La penna degli Altri 30/05/2012 10:29

Cassetti: «Con lui sono pronto a restare»

Sia Zeman che Luis Enrique sono conosciuti, tra l’altro, per la fase difensiva non sempre impeccabile, ma Cassetti evidenzia un particolare: «Sono sincero, Luis Enrique ci lavorava poco perché credeva molto nel pressing degli attaccanti. Quando questo però non succedeva, perché erano movimenti diversi rispetto ai soliti, allora prendevamo una marea di gol». Questo spiega come mai la Roma quest’anno abbia chiuso il campionato con 60 gol fatti e 54 subiti. Con Zeman i cambiamenti sarebbero radicali e, avvisa Cassetti «tutti i giovani potranno trarre beneficio da questo tipo di gioco. Anche Stekelenburg dovrà abituarsi a correre perché il boemo è uno che non fa sconti a nessuno». Cassetti parla come chi ha esperienza e conosce bene i promessi sposi, Roma e Zeman, che gli hanno fatto vivere momenti indimenticabili: «Il più bello con la Roma? Sicuramente la , in casa con il Manchester e l’ottavo contro il Lione». Non sarebbe male che fosse lui un testimone del matrimonio. Intanto auguri Cassetti, da ieri sono 35 anni.