La penna degli Altri 22/05/2012 11:13

Caprari e Florenzi, la Roma rischia di perderne la metà



L’accordo siglato a gennaio col prevede infatti che la società biancoceleste potrà riscattare la metà del cartellino versando alla Roma 1.2 milioni. Una cifra importante per una società di serie B, ma che ieri il d.s. degli abruzzesi, Delli Carri, ha detto di essere pronto a spendere.
A Trigoria non ne sono molto convinti, ma salta agli occhi la leggerezza commessa non inserendo nell’accordo la possibilità di un contro riscatto. Se il prezzo elevato di Caprari potrebbe essere un paracadute (ameno che il non abbia alle spalle una società più ricca), lo stesso non si può dire per Alessandro . Il Crotone potrà riscattare l’ex capitano della Primavera - 34 presenze e 11 gol che gli sono valsi la convocazione nell’Under 21 di Ferrara - pagando solo 250 mila euro. Che non sono niente per uno dei calciatori giovani più promettenti in Italia. Anche in questo caso, nessuna tutela per la Roma, che per evitare brutte sorprese può solo contare sui buoni rapporti che ci sono col Crotone, dove c’è anche Pettinari, per il quale è stata prevista la formula del contro riscatto. La stessa usata pure per Sini (Livorno), Antei (Grosseto), D’Alessandro (Verona), Crescenzi (Bari), Stoian (Bari) e Bertolacci (Lecce): tutti torneranno alla base, quasi nessuno rimarrà.



Qualcuno potrebbe finire a Catania, per soddisfare le richieste di Pulvirenti in cambio del via libera per Vincenzo Montella, che ha già un accordo con la società giallorossa. La situazione per il nuovo tecnico è in fase di stallo, e ieri c’è stato un summit a Trigoria tra Baldini, e . A breve è previsto un contatto col Catania e se la situazione non dovesse sbloccarsi si virerà su altri nomi. Sempre ieri Paolo Fiorentino, d.g. di UniCredit e membro del Cda della Roma, ha parlato della società e del rapporto con la proprietà americana. «Il riferimento è Pallotta ma la società ha un grande management ed è importante che sia rappresentata da Baldini. In futuro potremo decidere di uscire dalla Borsa per tutelare i piccoli azionisti ed accogliere nuovi soci. L’importante è che il brand sia rafforzato e per farlo c’è bisogno di una squadra vincente. L’obiettivo per il prossimo anno è competere per la . Sullo stadio aspettiamo la legge, poi partiremo. Montella? È già un nostro correntista... ? È un asset straordinario ».