La penna degli Altri 22/04/2012 11:03
Tutto ruota attorno a De Rossi

Una scelta obbligata, quella fatta in occasione della gara dandata. Una scelta voluta, questa volta. Perché Luis Enrique oggi unalternativa ce lha, ma sembra non volerla prendere in considerazione. De Rossi 132 giorni fa, da centrale di difesa, risultò uno dei migliori in campo (...).
Una sorta di esordio con gol, si potrebbe dire. Un gol che rimanda a quello segnato ai bianconeri nellultima gara di Spalletti alla guida della Roma, sconfitta per 3-1 in casa. Un gol segnato in una gara particolare anche per Luis Enrique: ovvero lunica in cui ha cambiato lassetto tattico della sua squadra, passando dal solito 4-3-1-2 al 4-2-3-1, puntando su Pjanic per limitare il raggio dazione di Pirlo. Il giocatore dai cui piedi passano praticamente tutte le azioni della Juventus. Un avversario, ma anche un amico per De Rossi.(...)
Al tecnico piace molto la soluzione DDR al centro della difesa, perché questo gli consente di avere in squadra un regista arretrato e al tempo stesso un centrocampista in più, senza dimenticare che con De Rossi lì dietro la linea difensiva si alza. «Il suo ruolo è sempre quello di regista, ma come difensore centrale può dare tantissimo» ha confermato il tecnico stesso ieri in conferenza stampa. A fianco a De Rossi cera Heinze contro la Juventus allandata: sarà così anche al ritorno? Possibile. Anche se il numero 16 abbia giocato le ultime due volte da centrale di difesa al fianco di Kjaer, ottenendo due vittorie, contro Novara e Udinese. Sulle fasce, il solito ballottaggio tra Rosi, Taddei e José Angel, con i primi due in vantaggio. In attacco cè abbondanza: il nome di Borini risulta nella lista dei convocati diramati da Luis Enrique dopo la rifinitura. Le uniche certezze sono Totti sulla trequarti e Osvaldo nel tandem offensivo.
In coppia con lui, Lamela sembra essere favorito su Bojan e Borini. A centrocampo Gago, Marquinho e Pjanic hanno un posto assicurato, se De Rossi dovesse effettivamente arretrare sulla linea difensiva.
Da DDR a DDR, laltro elemento comune è il direttore di gara: Bergonzi. Lo stesso che arbitrò quel Roma-Messina in cui Capitan Futuro dimostrò non solo le sue qualità tecniche ma anche e soprattutto la sua sportività, ammettendo allarbitro di aver segnato di mano e facendosi annullare il gol. Un gesto bello, un gesto raro.