La penna degli Altri 16/04/2012 11:17

Tutti i petali della nostra rosa

STEKELENBURG E CURCI Partiamo dalla porta. Stekelenburg è il titolare e non ci sono dubbi. Contro l’Udinese in panchina è andato Pigliacelli, visto che Curci era alle prese con un virus influenzale. Passato, il è tornato ad allenarsi, anche se ieri ha fatto differenziato, e da domenica è pronto a tornare tra i convocati anche se il numero 1 della Primavera ha comunque dimostrato ai preparatori di poter essere affidabile. Affidabilità è la parola chiave anche per quanto riguarda Stek, valore aggiunto molte volte quest’anno e, da giocatore esperto qual è, deciso a dare qualcosa in più in questo finale di stagione per consentire alla Roma di giocarsi l’Europa l’anno prossimo. Quale non si sa, lui, come i compagni, spera ovviamente nella competizione più prestigiosa.

ROSI,JOSE’ ANGEL,TADDEI Tre esterni - due di ruolo e uno adattato - per tre maglie. E’ così da inizio stagione visto che Cassetti per Luis Enrique è sempre stato un centrale. Nelle prossime sei partite si giocheranno il posto, probabile che a essere più presenti siano lo spagnolo e Rosi, con l’esperienza, e la maggiore capacità di difendere, di Taddei necessarie contro e .

KJAER-HEINZE In teoria la coppia centrale indiscussa anche se spesso discutibile. Le certezze però sono venute meno con l’Udinese quando Luis Enrique, a sorpresa, ha lasciato l’argentino, reduce dalla brutta prova di Lecce, in panchina, dando fiducia a centrale. La risposta è stata positiva e sabato, in quella che era stata la rifinitura in vista della , l’esperimento (ammesso che sia ancora tale) era stato riprovato. Cosa succederà in futuro nessuno può dirlo, anche se l’esperienza di Heinze dovrebbe comunque tornare utile da qui a fine campionato quando poi l’argentino sarà chiamato a valutare il suo futuro.

Centrale di difesa o centrocampista? La stagione di Daniele è stata splendida, da qualche settimana non è al top fisicamente ma rappresenta una garanzia assoluta. Da Trigoria filtra quella che, vedendo gli allenamenti di Luis Enrique, è più di un’indiscrezione: vista l’abbondanza di centrocampisti Luis Enrique sta pensando di utilizzarlo alla Mascherano, cioè regista di difesa in grado di impostare l’azione. Daniele ha dato la sua disponibilità e non c’erano dubbi, domenica sul campo arriveranno le risposte.

GAGO-MARQUINHO- Se dovesse davvero spostarsi fisso in difesa almeno fino al 13 maggio questo sarà il centrocampo titolare. L’argentino agirà da vertice basso, ruolo che preferisce, col bosniaco e il brasiliano interni di destra e sinistra. Marquinho è in buona forma e sta spingendo al massimo per convincere la Roma a riscattarlo mentre , alle prese ancora con qualche problema fisico, che ne limita il rendimento soprattutto dal punto di vista psicologico, potrebbe essere l’uomo in più.

SIMPLICIO-GRECO-PERROTTA I primi due vittime di infortuni muscolari che li hanno tenuti fuori per qualche settimana, il terzo pronto con la sua esperienza a dare una mano ai compagni. In campo e, quando serve, anche e soprattutto dalla panchina.

TOTTI Basta il nome.

OSVALDO Il capocannoniere della Roma, l’uomo che fa reparto da solo, l’attaccante a cui Luis Enrique non rinuncia mai. La sua rabbia e i suoi gol lo rendono indispensabile.

-BOJAN-LAMELA In tre per una maglia. Se il e Osvaldo appaiono intoccabili, i tre ragazzini dell’attacco romanista (21 anni l’italiano, 22 lo spagnolo, 20 l’argentino) sono pronti a darsi battaglia per un posto da titolare. Bojan ha voglia di dimenticare una stagione con poche luci, Lamela è uno di quei giocatori a cui Luis Enrique rinuncia sempre malvolentieri, è : gol, cattiveria e furia agonistica. Dopo il ko muscolare di San Siro è rientrato in gruppo, lo stop del campionato gli darà qualche altro giorno per rimettersi in forma, domenica si candida con forza per tornare titolare. 

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