La penna degli Altri 21/04/2012 10:38

Totti: Con Lucho vinceremo

FIDUCIA - Alla vigilia della sfida contro la , a cui ha segnato 8 volte, e contro Buffon, a cui ha segnato 9 gol ma da cui si è visto respingere un rigore nella partita d’andata, rassicura i tifosi sulle qualità di Luis Enrique: «Mi piace il suo stile di gioco e la sua mentalità, che per noi italiani sono nuovi. Sono sicuro che presto ci aiuterà a vincere» . Eppure non era stato amore a prima vista. In estate Luis Enrique era entrato nella trasgressiva lista degli allenatori che hanno rinunciato volontariamente al capitano della Roma. «E’ normale essere scontenti quando non si gioca - ammette - ma mi sono sempre messo a disposizione della squadra. E quando sono

entrato non ho fatto troppo male. Per questo il tecnico ha cominciato a prendermi in considerazione»
.


RICORDI - D’altra parte il suo amore per la Roma, in diciannove anni serie A, ha resistito ad altre tentazioni destabilizzanti: il Real Madrid, il Milan, qualche idea esotica con tantissimi milioni che la rendevano allettante. «E’ vero. Ho avuto diverse possibilità di lasciare la Roma. Ma io non sono mai riuscito a immaginarmi con un’altra maglia. Sono romano e romanista da sempre. E il sentimento per questi colori ha sempre prevalso su tutto, anche sulla prospettiva di vincere il Pallone d’Oro. Sono felice di aver preso la decisione di legarmi a vita a questa società. Non avrei saputo come spiegare a miei figli una scelta diversa [...] Lo scudetto che ho vinto con la Roma rimane una gioia che non può essere eguagliata. Lo dico senza esitazioni e senza sminuire l’importanza del trionfo di Berlino» . Non è ipocrisia, è la passione di . Che chiude l’intervista raccontando le sue esultanze: «Il ciuccio è dedicato ai bambini di tutto il mondo. Specialmente i miei»