SCELTE - Totti stavolta ci sarà, ricaricato dal ritorno al gol. Così come, se non ci saranno sorprese, ci sarà Daniele De Rossi, che proprio nel pomeriggio del Franchi, dopo l’espulsione di Juan, passò per la prima volta in questa stagione nel ruolo di difensore centrale, poi ricoperto altre tre volte (con la Juventus dopo Firenze e ultimamente contro Novara e Udinese). E proprio dal ruolo di De Rossi dipenderanno tutte le altre scelte di Luis Enrique. L’impiego di De Rossi però, ad oggi non è così sicuro. Due, fondamentalmente, i fattori che lasciano qualche dubbio: le non perfette condizioni fisiche con cui il giocatore è costretto a convivere da settimane senza avere la possibilitàdi un turno di riposo, e la diffida che mette a rischio l’impegno del 22 aprile, altro posticipo domenicale, quando la Roma tornerà per la seconda volta in questa stagione allo Juventus Stadium (la prima coincise con l’eliminazione dalla coppa Italia, 3-0 per i bianconeri il 24 gennaio scorso). L’orientamento di Luis Enrique però, anche pensando ai precedenti in cui non ha mai fatto calcoli, sembra quello di confermare De Rossi sulla linea di difesa, al fianco ancora di Kjaer. Heinze, grazie all’abbraccio di Osvaldo e alle parole di Luis Enrique, non ha smesso di sentire la fiducia di squadra e società, e comunque la sua presenza in panchina darebbe sempre un’alternativa per la retroguardia.