La penna degli Altri 19/04/2012 09:56

Prandelli: «Roma, progetto fantastico»



Su tutti, come fedelmente riportato dalla clip di Roma Channel che la società ha anche pubblicato su ,
e . Di tutto l’universo Roma Prandelli ha poi parlato al canale tematico romanista e le sue parole hanno confermato la bontà del progetto giallorosso. Almeno stando a quello che dice il ct dell’Italia, un’idea che in futuro porterà soddisfazione e risultati: «Luis Enrique è una persona credibile, con uno spirito fantastico, soprattutto è diventato un riferimento - ha spiegato Prandelli, che ha visto soltanto i primi minuti dell’allenamento della squadra - Il suo è un progetto tecnico fantastico: ha portato cultura, un modo diverso per far calcio, e io mi auguro veramente che possa continuare perché se lo merita».



Prandelli, che agli Europei dovrebbe portare tre romanisti - , e Osvaldo - ha poi parlato, alla vigilia di - Roma, anche delle ultime due bandiere del calcio italiano, e Del Piero: «Rivederli in Nazionale? Meglio non sentire certe voci, quando si parla di loro bisogna avere tutti un senso di grandissimo rispetto. Sono due giocatori che hanno dato tanto e possono dare ancora tanto. Per quanto riguarda le convocazioni bisogna aspettare ancora e le valutazioni saranno fatte non solo in base all’età anagrafica ma anche in funzione del progetto e della continuità. Stiamo girando i ritiri delle squadre - ha aggiunto - per avvicinare ancora di più la federazione alle società e ai giocatori. Manca ormai poco ad Euro 2012, speriamo che questi giocatori arrivino a fine stagione fisicamente e mentalmente pronti». Nei pochi mesi che ha trascorso a Trigoria, Prandelli ha avuto un rapporto a dir poco burrascoso con Cassano. Oggi le cose sono notevolmente cambiate e il ct azzurro si dice pronto ad aspettarlo per gli Europei: «Ho detto scherzosamente che nel mio album di figurine Cassano c’è. Con noi Antonio ha fatto molto bene durante le qualificazioni, ha avuto un problema ma sta recuperando con grande determinazione e entusiasmo e lo aspettiamo». Tornare a Trigoria per Prandelli ha significato riavvolgere il nastro della memoria a quell’estate di otto anni fa in cui Baldini lo scelse per ricostruire la Roma dopo l’addio improvviso di Capello: «Essere di nuovo qui è sempre piacevole ed emozionante, ho sempre avuto un bellissimo ricordo anche perché era un’idea fantastica dal punto di vista tecnico»