La penna degli Altri 05/04/2012 10:01
Osvaldo, che amarcord a Lecce
Trentuno partite e otto reti in serie B ma soprattutto la conoscenza di colui che ancora oggi Osvaldo definisce il suo maestro: Zdenek Zeman. Non è difficile credergli, considerando che il boemo, avendo tra le mani un talento grezzo poco più che ventenne, gli ha insegnato i movimenti dellattaccante e tutti quei piccoli e grandi segreti che, soprattutto adesso che gioca in una squadra spiccatamente offensiva, gli sono utilissimi. In Salento ha conosciuto anche Claudio Fenucci: quando parla di lui, lamministratore delegato della Roma sembra quasi emozionarsi. In occasione del forum a Il Romanista, poco prima di Capodanno, disse del bomber: «E un campione e deve ancora far vedere tutto il suo valore». Insieme sabato torneranno in Puglia ma mentre per Fenucci sarà la prima volta da avversario al Via del Mare, Osvaldo ha già affrontato il Lecce tre volte: quella allOlimpico con la Roma, terminata 2-1, e un doppio confronto nel 2009 (una vittoria e una sconfitta) ma con due maglie diverse. La prima a gennaio con la Fiorentina, la seconda qualche mese dopo col Bologna. Contro la squadra di Cosmi, Osvaldo ha quattro obiettivi: far vincere la Roma, segnare il quarto gol consecutivo dopo quelli contro Genoa, Milan e Novara, staccare Borini tra i marcatori stagionali (anche per la Nazionale, considerando che Prandelli lo segue sempre) e stare attento ai cartellini gialli.
È diffidato e unaltra ammonizione gli farebbe saltare lo scontro diretto contro lUdinese di mercoledì prossimo allOlimpico. Per questo, lui che di carattere a volte è troppo istintivo, dovrà ragionare bene ed evitare di cadere in provocazioni. Per sperare di giocare la Champions il prossimo anno la Roma ha bisogno di lui.