La penna degli Altri 17/04/2012 09:31

Luis senza soste

 

L’asturiano, quando ieri pomeriggio è stato informato sul nuovo calendario, ha subito deciso di dare un giorno di riposo in più al suo gruppo, chiamato a uno sforzo non previsto nella fase cruciale del torneo. Aveva già avvertito, domenica, Franco Baldini dell’eventualità: cioè due giorni di libertà per la squadra, e non solo uno, se fosse stato confermato il posticipo di domenica sera (, come da programma iniziale e senza slittamento della giornata numero 33, o , sarebbe stato lo stesso). Il , appena ha avuto l’ufficialità della decisione presa dalla Lega (la società giallorossa, pur accettandola, non l’ha condivisa), ha fatto avvertire i giocatori che resteranno a casa anche oggi, come suggerito da Lucho. Domani la ripresa degli allenamenti, alle ore 14, anche se stamattina c’è chi andrà comunque a Trigoria per fare fisioterapia e palestra.

 

«Nessuno corre come noi, nemmeno la ». Già sabato mattina, presentando la gara con la che è poi stata rinviata, Luis Enrique aveva lanciato la sfida alla formazione di . La Roma ricomincerà, domenica sera, proprio dallo stadium, visitato con curiosità e studiato nei particolari la sera del 24 gennaio scorso dal presidente Thomas DiBenedetto, quando i giallorossi sono stati eliminati dalla Coppa Italia, nel turno secco dei quarti di finale. Scontitti nettamente, 3 a 0, vogliono prendersi la rivincita. Contro la prima in classifica, ancora imbattuta in questa stagione. E con un altro ricordo recente che è migliore dell’altro. Finora l’unica squadra capace di vincere allo stadium è stata proprio la Roma. La Primavera di Alberto che l’8 marzo, nella finale di andata della Coppa Italia, ha superato 2 a 1 i bianconeri di Marco Baroni, vittoria che è risultata decisiva per alzare il trofeo poi all’Olimpico davanti a ventimila tifosi giallorssi in festa.

 

Il 3 a 0 del 24 gennaio è tra quei risultati che Luis Enrique proprio non è riuscito a mandare giù, tra l’altro contro tante riserve della . Non ci fu partita. La rete di Giaccherini, l’ennesima in contropiede, e il primo gol della stagione di Del Piero potrebbero bastare per rendere l’idea di quella prova senza anima e gioco. Ma anche la sciocca espulsione di Lamela, l’impotenza assoluta di Bojan contro Chiellini e l’autogol goffo di Kjaer nel finale. Il risultato ferì l’asturiano, ma anche i dirigenti Baldini e .

Nessuno ha dimenticato, a Trigoria, quella notte, in cui erano assenti e Osvaldo. Ora sono due dei tre diffidati della Roma (l’altro è Bojan). Se ci fosse stata prima la gara con la , avrebbero rischiato di saltare proprio la gara con la . Ci saranno, invece, come i sette diffidati bianconeri. E non mancherà nemmeno , recuperato già prima di domenica scorsa e ora con la possibilità di lavorare una settimana in più. Il giovane attaccante entrò in corsa il 24 gennaio, anche in quel caso stava riprendendosi da un infortunio muscolare. Luis Enrique, insomma, potrà contare sull’organico quasi al completo. Mancheranno solo Cassetti, Burdisso, Juan e forse .

 

«Negli spogliatoi, a Lecce, i giocatori più grandi ci hanno fatto un piccolo discorso, come accade spesso dopo partite del genere. E da quel giorno siamo ripartiti, anche se abbiamo bisogno di continuità» ha raccontato ieri Viviani a Coverciano, dove era in ritiro con l’Under 20. La Roma si prepara insomma al mini ciclo. Partirà per Torino domenica mattina, cioè il giorno della gara, e rientrerà nella notte a Fiumicino. Mercoledì 25 all’Olimpico, alle ore 15, la seconda gara del mini ciclo contro la (potrà schierare Amauri che sconterà la contro l’Inter). Sabato 28, in notturna e sempre in casa, la terza contro il , martedì 1° maggio al Bentegodi, alle ore 18, la quarta contro il Chievo. Tutto in dieci giorni.