La penna degli Altri 24/04/2012 10:20
Lamela: "Chiedo scusa a tutti"
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La Roma non farà ricorso per la squalifica: lo ha comunicato lo stesso club giallorosso attraverso una nota dopo aver preso «completa visione dei fatti attraverso le immagini tv e ascoltato il calciatore. Erik Lamela si scusa con i suoi tifosi, con i compagni di squadra, con l'allenatore e con l'avversario per l'increscioso episodio». A questo va aggiunto che largentino domenica sera è stato tenuto a rapporto da Walter Sabatini, il ds giallorosso, luomo che lha voluto a tutti i costi a Roma, il più arrabbiato (deluso) fra i dirigenti per quanto accaduto a Torino. Oggi altro confronto, alla presenza del traduttore, per farsi capire al meglio.
Dopo essersi fatto espellere in occasione della partita di gennaio di Coppa Italia (fallo a palla lontana su Chiellini), Lamela allo Juventus Stadium è diventato protagonista in negativo anche laltra sera in campionato. Luis Enrique ha provato a giustificarlo («Il gesto di Lichtsteiner è stato brutto»), ma il comportamento dellargentino non può essere giustificabile.
Ma al di là delle valutazioni che si possono fare sulla prima stagione di Lamela con la maglia della Roma, e il bilancio non è assolutamente positivo (tante buone intenzioni raramente tramutate in realtà), va analizzato un dato legato ai rossi, e non solo, in casa Roma: con quello di Stekelenburg il numero delle espulsioni in campionato è salito a quota 9, senza contare lespulsione di Lamela in Coppa.
Dieci rossi, complessivamente. Espulsioni di ogni tipo, soprattutto per fallo da ultimo uomo (Stekelenburg due volte, Juan e Kjaer), mani sulla linea di porta (Bojan a Firenze: squalificato, dovrà saltare anche la gara di domani) ma anche per comportamento scorretto, tipo Gago (a Firenze), Josè Angel (allOlimpico contro il Cagliari), Osvaldo e Cassetti (a Bergamo). Chi sostiene che il codice etico imposto dalla società, su ordine di Luis Enrique, abbia più volte fatto cilecca non è poi così lontano dalla realtà. E, visti i precedenti, dovrebbe essere in arrivo una multa anche per Osvaldo, reo di aver criticato pubblicamente Bergonzi, larbitro di Torino. Ma, forse, nella Roma ormai è ammesso tutto.