La penna degli Altri 30/04/2012 10:19
La buona notizia arriva da Burdisso in campo per la prima volta col gruppo
Così come è normale la sua voglia di accelerare tanto che Luis Enrique ieri è stato costretto a "tranquillizzarlo" un po: «Piano, piano Nico», ha detto il tecnico, che ha potuto contare sul difensore argentino soltanto per un paio di mesi. Burdisso infatti non ha fatto il ritiro per via della Coppa America e si è presentato a Trigoria ad agosto. A novembre il terribile infortunio. Colombia-Argentina la partita. Burdisso, di recente, ne ha parlato così: «È la prima lesione così grave che ho subito, è stata dura. Ricordo bene il momento dellinfortunio e soprattutto il forte dolore che ho avvertito. Non tutti hanno capito subito che mi ero fatto così male, persino Messi».
Cinque mesi e mezzo fa, sembra passata una vita: «Negli spogliatoi - ha raccontato ancora Nicolas - mi hanno dovuto dare un calmante per poter controllare le mie condizioni, provavo un fortissimo dolore. Sapevo che era un infortunio grave, il ginocchio si è letteralmente girato. Mi sono rotto il legamento crociato posteriore, i due menischi, il legamento collaterale interno ed ho rimediato una frattura al piatto tibiale. Una combo completa. Come mi hanno detto i miei compagni Heinze e Samuel, in momenti del genere allinizio ti chiamano e ti salutano tutti: e infatti ho ricevuto subito molte chiamate e messaggi sia da giocatori che hanno sofferto infortuni, sia da allenatori come Mourinho (che ha confessato come uno degli errori della sua carriera sia stato quello di dare poca fiducia a Burdisso, ndr), Villas-Boas, Bianchi e Antonio Conte, anche se non lo conosco. Poi ti operi e le tre settimane seguenti non ti puoi muovere e non puoi fare niente, questo è il momento peggiore in assoluto». Il migliore, invece, deve ancora arrivare. E sarà il ritorno in campo. Il peggio è passato, non manca poi molto