La penna degli Altri 10/04/2012 10:52

E Stekelenburg vuole tornare ad essere decisivo

Il modo in cui gioca la Roma è profondamente diverso da quello che metteva in pratica all’Ajax e anche il campionato italiano è profondamente diverso rispetto a quello olandese. Questi aspetti non si possono trascurare. Però Stekelenburg vorrebbe comunque che la sua porta fosse meno esposta ai pericoli e che ci fossero meno situazioni in cui trovarsi solo a fronteggiare gli attaccanti avversari. Sul modello, tanto per fare un esempio, del rigore e dell’espulsione su Klose al derby. Che poi lui, così come i suoi colleghi, consideri una follia la regola e quindi la doppia sanzione è un altro discorso e bastano le parole che dice continuamente Buffon per capirlo.

Contratto di quattro anni da 2.7 milioni lordi a stagione, Stekelenburg è e sarà il titolare della Roma anche il prossimo anno. Non ci sono dubbi. A Trigoria pensano di mandare Curci a giocare e di tenere, come terzo, , che è una garanzia, dà sempre il massimo in allenamento ed è anche un uomo spogliatoio. Si cercherà un altro estremo difensore, che possa essere affidabile e che sia bravo a giocare con i piedi come Luis Enrique chiede. Ma il numero uno era, è e resterà Stekelenburg, che gode anche della stima di Franco Tancredi. Con lui, e con Nanni, si allena ogni giorno, con loro sta cercando di migliorare proprio nelle uscite e in quell’uno contro uno che spesso si trova ad affrontare. Troppo spesso però. E la sua speranza, di cui non ha fatto neanche troppo mistero anche se, sembrerebbe, senza alzare la voce in alcun modo, è che i suoi compagni gli diano una mano.