La penna degli Altri 17/04/2012 11:24
Atleti super controllati, ecco come
Una leadership globalmente riconosciuta, tanto che in giro per il mondo si sta guardando al nostro Paese per modificare i vari apparati legislativi e prendere spunto dalla nostra "severità". Ma in questi giorni in cui, a seguito della tragica morte di Piermario Morosini, si sono spesi fiumi di parole sulla sicurezza dei calciatori, in molti si sono chiesti in cosa consistono le visite a cui i giocatori professionisti vengono sottoposti per avere il via libera da parte dei medici. E ci si è chiesti anche quali siano le differenze rispetto alle migliaia di atleti dilettanti che svolgono comunque unattività agonistica. Insomma i vari signor Rossi che, per partecipare ad un torneo o ad una corsa, hanno bisogno di un certificato. La visita può essere eseguita solo ed esclusivamente dagli Specialisti in Medicina dello Sport (a differenza dei certificati per attività non agonistica che possono essere fatti anche dai medici di base). Ma quali sono gli accertamenti di base della visita? Si parte con lelettrocardiogramma a riposo, poi elettrocardiogramma dopo esecuzione di Step Test della durata di 3 minuti su gradino di altezza variabile con calcolo dellIndice di Recupero (lIRI, che consiste nel misurare dopo 1 minuto e per 30 secondi di seguito la frequenza cardiaca. Si va da un intervallo tra 25 e 32 considerato "ottimo", ad un valore oltre 65 che è "insufficiente"). A seguire ci sono la spirografia e lesame delle urine.
Nel caso del calcio, per i ragazzi compresi tra i 5 e i 12 anni è sufficiente lidoneità generica. Una volta svolta la visita agonistica, lo specialista deve compilare e conservare una cartella clinica con tutte le notizie riguardanti latleta e gli accertamenti eseguiti. La cartella clinica accompagna latleta (quandi anche i calciatori) per tutta lattività e lo seguirà anche dopo leventuale trasferimento ad unaltra squadra. Fin qui gli atleti che svolgono attività agonistica a livello non professionistico. E i calciatori professionisti? In aggiunta agli esami già elencati, che si effettuano ogni anno, i giocatori devono essere sottoposti anche a dei test ergometrici (ovvero elettrocardiogramma da sforzo). Che vengono effettuati su cyclette o su tapis roulant. Non solo, ogni due anni (anche le se società calcistiche lo svolgono ogni anno) va fatto lecocuore ovvero lecocardiogramma. E infine gli esami del sangue, che sono richiesti per legge e sono obbligatori, che le società svolgono solitamente a luglio allinizio dellattività e poi a gennaio. Il certificato di idoneità allattività agonistica ha durata annuale e non può essere rinnovato prima della scadenza.