La penna degli Altri 12/03/2012 09:30
Sempre Così
Dove sta scritto che non sarà così pure stavolta? Non ho un solo argomento sensato a disposizione per dirvi che state sbagliando. I miei dubbi sono i vostri dubbi. Però, se mi è permessa la volgarità, chissenefrega. Coltiviamoli metodicamente i nostri dubbi, chi non dubita, anche nel calcio, è un rumoreggiatore ottuso. Dubita oggi e dubita domani, però, prendiamo anche atto con soddisfazione e, perché no, con gioia che questa Roma, così insopportabile quando sbaglia oltre lumana immaginazione e sembra avere la capoccia chissà dove, quando gioca gioca tutta, e per davvero, dietro davanti e in mezzo al campo. Molte squadre, non solo la Roma, vivono di alti e bassi. Ma noi, quando le cose girano, diamo limpressione di volare alto davvero, o almeno di poterlo fare. Non volete chiamarlo progetto, e nemmeno proposta? Bene, chiamiamola semplicemente idea: se non ci fosse unidea a illuminarci, seppure, mannaggia, a intermittenza, questa impressione non la daremmo. A Palermo, dove pure, nel finale, abbiamo comprensibilmente sofferto, è successo.
Nonostante le assenze pesanti. Nonostante il clima plumbeo che ci circondava. Speriamo, non me la sentirei di dire di più, che di qui alla fine del campionato succeda ancora il maggior numero di volte possibile. Ma, se anche succedesse tutte le volte, e persino se raggiungessimo traguardi che oggi non vogliamo nemmeno nominare, niente mi toglierà dalla testa che senza tre, quattro acquisti veri il progetto o la proposta o lidea, fate voi, non prenderà mai davvero corpo. Luis Enrique, che non solo è bravissimo, ma è anche una persona seria, molto seria, questanno ha portato croce e cantato messa. Senza lasciarsi scappare mai, dico mai, una mezza parola sullargomento. E, certe volte, dando persino la sensazione di credere davvero di poter fare prima o poi tutto il suo gioco con quel che gli passava il convento. Non solo la società, ma tutti noi dobbiamo essergliene molto grati. Adesso, però, con tutto il rispetto per il fair play finanziario, bisogna metterlo nella condizione di farlo davvero, il suo gioco.
Ps. Non centra niente, ma lo segnalo lo stesso. I quindici sostenitori del Pescara saliti nel profondo Nord per sostenere la loro squadra a Cittadella, hanno esposto uno striscione anche politicamente e intellettualmente mirabile che recitava: La Padania non esiste, Zemanlandia sì. Ecco un progetto che già funziona, conquista i cuori e illumina le menti. Avanti, Zdenek, continua imperterrito a tentare lassalto al cielo.