La penna degli Altri 03/03/2012 09:55

Sabatini: «Ci giochiamo il terzo posto»

L’obiettivo della Roma è quindi vincere. Chiaramente. Ma è anche costruire qualcosa che possa durare nel tempo. lo ha sempre detto, fin dal suo insediamento la scorsa estate, e ieri lo ha ribadito senza giri di parole: «E’ sbagliato pensare che non stiamo facendo nulla, ci stiamo dando tutti da fare per creare qualcosa di importante da qui ai prossimi anni, anche se non sempre siamo aiutati dai risultati». La speranza è che domani la tendenza si possa invertire, visto che una vittoria darebbe oltre che una spinta alla classifica anche una scossa positiva a tutto l’ambiente: «C’è tensione, la giusta tensione, per la partita che andremo ad affrontare. Ma la paura incontrollabile no, quella diventa pericolosa». parla anche di singoli: Lamela, che cerca il secondo gol in campionato e anche il riscatto dopo alcune prestazioni un po’ opache, e , non al meglio fisicamente.

Sul primo: «Domenica è il suo compleanno? Mi auguro che possa festeggiare. Io dopo una sconfitta non l’ho mai fatto». Sul secondo: «Sta meglio. Ha giocato 80 minuti con la sua nazionale, noi volevamo che venisse risparmiato ma è un ragazzo che sa gestirsi». Il ds si è poi allontanato dal derby e ha parlato anche di arbitri e moviola nel calcio in riferimento a quanto successo una settimana fa in Milan-: «Non siamo più imbranati degli altri, possiamo lamentarci anche noi ma abbiamo scelto di non farlo mai. Ogni volta che si sollevano questioni preferisco pensare che perdiamo le partite per nostre responsabilità. La tecnologia in campo? Potrebbe aiutare, ma il calcio è fatto di 17 regole intramontabili da 120 anni, il segreto del successo è questa longevità. Io qualche volta vedo partite in bianco e nero e la palla andava in fretta anche allora, ma il golnon gol potrebbe essere rivisto come concetto».