La penna degli Altri 24/03/2012 10:39

La Primavera vale 15 milioni

Tutto nel giro di pochi mesi e frutto di una valorizzazione che fa rima con maturazione dei golden boys romanisti. Ragazzi d'oro che per ora è meglio dividere in tre categorie di prezzo, valutazione e curriculum: la fascia composta da chi spesso e volentieri viene utilizzato anche da Luis Enrique, i prospetti futuri parcheggiati momentaneamente in Primavera e coloro che sono stati mistati altrove; lo scheletro del gruppo normalmente a disposizione di ; gli innesti provenienti dalla fucina degli Allievi. Facendo nomi e cognomi, tra i primi ci sono i vari Nico Lopez (pagato 1 milione di dollari), Ferrante (preso per 400mila euro), Nego, Tallo (in prestito dal Chievo e valutato intorno al mezzo milione), Viviani (quotazione battuta da radiomercato vicina ai 2 milioni), Verre, Piscitella, Caprari (ora al e intero cartellino valutato 2,4 milioni) e i «prestati» , Pettinari, Crescenzi, Stoian, Sini e Bertolacci. Tra i secondi, invece, campeggiano Ciciretti, Sabelli e i nazionali Under 19 (assieme a Verre e Piscitella) Pigliacelli, Barba, Orchi e Politano. Tra gli ultimi innesti, quelli che comporranno l'ossatura della Primavera che verrà, spiccano Cittadino, Frediani e i fratelli Ricci. La Primavera della Roma, insomma, è come i Bot. La nuova società ci ha investito subito forte: ha rifatto i campi, sistemato gli spogliato e progetta una ristrutturazione di Trigoria. La ricetta è semplice: investimenti e stile. Come dimostrano i 4-5 milioni spesi per il primo anno di settore giovanile sotto la nuova gestione e le immediate scuse di Baldini a Pessotto per i coracci dell'altra sera. Vincente, investitrice, sognatrice ed educata: ecco il tesoro della nuova Roma.