La penna degli Altri 14/03/2012 09:41

Frediani 18 anni con l’Under 18



Poteva andare meglio dal punto di vista del risultato (1-0 per gli svizzeri), non per l’attaccante della Primavera, che finché è rimasto in campo – Evani l’ha sostituito con il palermitano Sanseverino al 10’ della ripresa – è stato il più pericoloso dell’attacco azzurro andando vicinissimo al gol in chiusura di primo tempo, al termine di una bella azione personale, dribbling a rientrare e sul secondo palo finito a lato di un soffio. Frediani ha dato un saggio del suo repertorio anche in versione assist- man, peccato solo che né Rugani né Rosseti siano riusciti a inquadrare la porta. Per rifarsi c’è ancora la seconda amichevole, quella che gli azzurrini giocheranno domani mattina sullo stesso campo e che nell’undici titolare dovrebbe vedere anche l’altro romanista dell’Under 18, Matteo Ricci, fresco di prima panchina in Serie A.



D’altra parte l’esordio azzurro nel giorno del compleanno sta diventando una consuetudine per i nati in marzo: l’anno scorso era capitato a Viviani, che oltretutto si trovò a giocare la prima partita in nazionale (l’Under 19 di Zoratto) nella sua Viterbo, con la famiglia al completo sugli spalti. Difficile potesse capitare a Frediani, portare l’Italia all’Alberone sarebbe un po’ troppo ambizioso. Al quartiere fra la Tuscolana e l’Appia Marco è molto legato (in Roma-Bari Allievi dello scorso anno gli amici gli dedicarono uno striscione firmandosi proprio Alberone), è lì che va a scuola e lì che ha iniziato a giocare, prima nella Polisportiva e poi nella Romulea, dove la Roma lo ha scovato a undici anni insieme all’amico Verre. La prima volta con l’Under 18 rappresenta un po’ una consacrazione per lui, da sempre considerato uno dei più talentuosi del gruppo dei ’94, con cui ha vinto la fase italiana della Manchester Cup nel 2009 e poi è arrivato a un passo dalla finale scudetto la scorsa stagione. A fare le sue fortune nel primo anno di Primavera la doppia promozione di Piscitella e Caprari, anche se per prendersi una maglia da titolare Frediani ha dovuto aspettare il Torneo di Viareggio. Per il primo gol nella categoria invece gli è bastata poco più di mezz’ora sotto la pioggia battente della trasferta di Gubbio: un gol pazzesco, lui che vede il fuori dai pali e senza pensarci scaglia un da centrocampo che avrebbe meritato un pubblico ben più numeroso. lo ha schierato per la prima volta dall’inizio a Milano, nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, e dal suo piede è partito il cross che Baldan ha deviato nella propria porta per l’1-0. Da allora per lui è stato un crescendo, culminato nelle tre reti consecutive nelle ultime tre partite di campionato contro Reggina, Nocerina e . L’azzurro è arrivato di conseguenza. E gli ha portato il più bello dei regali di compleanno