La penna degli Altri 05/03/2012 10:02
Festa Lazio, rabbia Roma
Regola sbagliata Dio ci salvi dallInternational Board. Proprio sabato aveva bocciato, sbagliando, la proposta di eliminare la tripla sanzione, rigore, espulsione e squalifica. Niente da fare, si va avanti così. Il rigore cè, anche se Bergonzi, lontanissimo, si fa aiutare dal guardalinee Niccolai. Il resto lo fa il regolamento. Klose è solo, dopo il disimpegno sbagliato di Heinze e limbucata di Hernanes, Stekelenburg cerca la palla ma prende il piede destro. Il designatore Braschi era stato chiaro, a suo tempo. Qui sta il rosso e linizio di un altro derby.
Cuore Roma Luis Enrique laveva preparato limitandosi alla sorpresa Josè Angel preferito a Rosi,ma il problema è che cambiando lordine dei fattori il rendimento disastroso della difesa giallorossa non cambia. I ritorni diDe Rossi e Totti dovevano dare la giusta carica temperamentale e lo hanno fatto. Colpita al cuore la Roma proprio col cuore reagisce, mettendo sotto una Lazio intimorita quasi quanto larbitro Bergonzi, che comincia a pasticciare coi cartellini (grazierà Biava dopo avergli riservato un primo giallo gratuito) e non la finirà più. Il pareggio è un premio a tanto ardore e a quel piccolo e micidiale attaccante che è Borini, il cui tap in dopo la traversa di Juan è ributtato fuori dalla porta da Biava. Ma qui non cè il Romagnoli di Milan- Juventus: Copelli è bravissimo a chiamare il gol. Per tutto il primo tempo la Roma regge col suo 4-3-2 giocando su ritmi altissimi. Esagerati. E infatti, ripresa col fiato grosso,Marquinho per Pjanic, e dopo il 2-1 di Mauri, Bojan per Juan. Un avventuroso 3-3-3 che produrrà solo una palla gol contro le cinque-sei della Lazio.
Equilibrio Lazio E la parola giusta e Reja la userà anche negli spogliatoi. Più che un 4-2-3-1 quello della Lazio è un 4-4-1-1, con Gonzalez e Mauri che per proteggere Scaloni e Garrido, difensori laterali dellemergenza, restano bassi sulla linea di Ledesma e Matuzalem, i veri uomini-partita, sempre in controllo del centrocampo. Rispetto dellavversario ma anche stratagemma per affondarlo con le ripartenze. L1-0 è emblematico.Maequilibrio è anche non stravolgere la squadra in omaggio alla superiorità numerica. Kozak e Alfaro stanno in panchina e lì restano ben oltre il 2-1 firmatoMauri. Che noi avremmo sostituito già da un po. Bravo Reja a non farlo.
Razzismo schifosoNon è un derby stravinto. A straperderlo, in compenso, quei deficienti che in curva nord riservano ripetuti cori razzisti a Juan. Un modo per farsi sempre riconoscere.