La penna degli Altri 26/03/2012 12:24
E Totti finisce sotto processo, i tifosi divisi sul cucchiaio
Nulla di paragonabile agli attacchi personali ricevuti per strada dopo il rigore sbagliato con la Juventus, ma certamente un nuovo segnale di insofferenza di una parte della tifoseria: «È il più grande della nostra storia, ma è ora di voltare pagina». E Francesco? Giustificazioni pubbliche per lerrore non ne ha cercate, nello spogliatoio ha però spiegato a Luis Enrique il perché di quel gesto motivandolo con un fastidio al flessore della coscia sinistra, che non gli ha consentito di avere lappoggio per concludere in un modo diverso senza farsi male. Una spiegazione di cui non aveva bisogno chi invece ha scelto di schierarsi con lui: «Chi critica il capitano si vergogni», lopposizione articolata da chi difende Totti. Anche i numeri dividono: soltanto 4 reti in stagione per il numero dieci romanista, distribuite in appena due partite. Nessuna lontano dallOlimpico. Ma la media punti racconta altro: perché in 9 incontri in campionato senza il capitano, la Roma ha perso 6 volte e marcia al ritmo di un punto a gara. Rendimento che sale a 1,7 di media a partita con lui in campo. Differenza sostanziale.
Totti a parte, però, è tutta la Roma che fatica a ritrovare se stessa. A Milano, per tutto il primo tempo, la squadra ha giocato chiusa dietro senza rischiare. Dopo il derby, durante una cena, i giocatori avrebbero condiviso la necessità di trovare in campo dei rimedi che consentissero di esporsi meno. Scelta condivisa poi con lallenatore e che aveva pagato contro Palermo prima e Genoa poi. Ma oggi la Roma sinterroga sul problema del gol. Nelle ultime 7 gare, appena sei reti, con due soli nomi sul tabellino: quelli di Borini (4 gol) e Osvaldo (2). E da 10 anni la squadra non segnava così poco: 46 reti, meno solo nel 2002. Addio Champions, lontana 7 punti a 9 match dal termine. Sette mesi dopo il battesimo estivo, limportazione del modello Barcellona a Roma è un traguardo lontano.