La penna degli Altri 21/03/2012 09:36
E' Primavera "Fece gol da 40 metri. Era già un gran Totti"

Altro livello Per il successo al Viareggio 1991 poteva contare su Muzzi, Beretta, Scarchilli, Maini e Grossi, per quello in Coppa Italia i talenti arrivati in serie A sono meno Bernardini con la Roma, Cupi e Stovini con altre maglie ma c'era il più forte di tutti. «Ci salutiamo con affetto quando ci ritroviamo. Anche se magari qualche tifoso gli dirà: non ci parlare con lui, che è diventato della Lazio ride, ndr. Ricordo il primo incontro, Perinetti mi disse: devo farti vedere un ragazzino, mi dici che ne pensi. Il giorno dopo gli faccio: non è roba per me, prenditelo e portalo in prima squadra. Poi per fortuna me lo lasciò: aveva ancora 15 o 16 anni». Tranne quella stagione, quando di anni ne aveva 17 e mezzo, e cominciava a sentire l'aria del calcio vero. «C'era Mazzone in panchina, mi diceva: ma io questo non te lo posso lasciare... Lo diceva come a scusarsi, poi in realtà quando poteva qualche rara partita con la Primavera gliela faceva fare, anche se sapevamo tutti che era sprecato. Ma la Coppa Italia si giocava di mercoledì».
Dominio bianconero Anno particolare, quel '93-94 per il calcio giovanile italiano, l'anno della rara accoppiata scudetto e Viareggio, riuscì alla Juve. (
) Nel '94, due trofei alla Juve, uno alla Roma. E domani all'Olimpico, davanti a quantomeno 15.000 spettatori, sarà di nuovo Roma-Juventus. Da Totti-Del Piero, a Viviani-Libertazzi.