La penna degli Altri 28/03/2012 10:53
Cochi: "Sarà difficile fare lo stadio". E perchè?
Cochi è disfattista: «Se la Juventus però ha fatto lo stadio con le leggi ordinarie, questo sarà più difficile a Roma». E perché? Burocrazia, forse. (...) «Una volta individuate le zone, noi dovremmo tradurre la burocrazia, come ad esempio i vari vincoli delle sovraintendenze, e provvedere ad accelerare quanto più possibile liter perché, sebbene si tratti di unoperazione privata, quello della realizzazione di un impianto sportivo è unopera che ha comunque un carattere pubblico visto che eventi sportivi e partite di calcio sono di interesse della collettività». Il delegato sottolinea come, «senza la legge che arriva dal Parlamento, non possiamo stabilire una proporzione tra quello che si può destinare a cubatura commerciale, così come avviene per gli shop nel modello degli stadi inglesi o tedeschi, oppure da dedicare ad aree museali, o alla polisportiva come nel caso della Lazio. Noi vorremmo (...) che entro giugno arrivasse sul tavolo lindividuazione dellarea, ma preferiamo non parlare di zone, anche per non far oscillare il mercato visto che siamo di fronte ad un club quotato in Borsa». Avvertenza: «Il Comune farà la parte del buon consigliere, ma sempre nel rispetto dei ruoli. Per quanto riguarda la nuova gestione, spero che la società americana conosca i proprietari dei grandi terreni allinterno del Raccordo. Perché per fare uno stadio non si può pensare di prendere pochi ettari. Noi, soprattutto in questa fase iniziale, cerchiamo di rimanere in disparte».