La penna degli Altri 30/03/2012 09:46

Centrocampo a secco

Tra le prime otto del campionato, infatti, la Roma è penultima in fatto di realizzazioni della mediana. Sono appena 9 i gol a segno da e compagni. Solo l'Inter ha fatto peggio (con otto), mentre il Milan è lontano di ben 10 lunghezze. Un dato allarmante se si considera che il gioco del (al quale la Roma cerca di ispirarsi) ha permesso ai centrocampisti di siglare già 22 gol quest’anno. Da notare poi che solo tre volte le reti dei mediani giallorossi sono venute da azioni manovrate e non da calci piazzati o da conclusioni fuori area: solo il gol di Simplicio in e quello di nel 2-1 al Lecce. Una miseria.

A oggi, con 46 gol in 33 gare ufficiali, la proposta di Luis Enrique è la peggiore dell'ultimo decennio giallorosso.
Peggio della Roma «pragmatica» di Ranieri e Capello (fatta eccezione la stagione 2001-02, quando però la Roma aveva la migliore difesa), lontanissima da quella spettacolare di Spalletti che mandava in gol tutta la rosa ad eccezione del .

«Ci saranno parecchie gare da over, faremo e subiremo tanti gol» era stata la promessa a inizio anno. Ma il risultato più frequente di questo 2012 è stato l'1-0 (contro Parma, e Palermo) senza considerare che nelle ultime 7 gare a finire nel tabellino marcatori sono stati solo (4 volte) e Osvaldo (2). Una media-gol quella di questa stagione (1,4 a partita) che stride anche col passato personale di Lucho, visto che dopo 33 gare il suo B lo scorso anno aveva messo a segno 63 reti. Contro il Novara, oltre a vincere per continuare a sperare nell’Europa, la Roma dovrà incrementare anche questa media. Luis Enrique si affiderà ancora ad Osvaldo, ma chiederà più cattiveria a Lamela e Bojan. Quest'ultimo, con 4 gol in 959’, è uno dei giocatori con la media-reti più alta.