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La penna degli Altri 05/03/2012 09:48

Buu razzisti, Juan zittisce la curva laziale

Tutto inutile Ed invece i buu sono andati avanti, ogni volta che Juan toccava il pallone. «Una cosa che non mi era mai successa, neanche in Brasile o Germania—continua Juan— Midispiace perché eravamo entrati con lamaglia contro il razzismo, volevamo trasmettere qualcosa di buono, in un derby sentito,ma bellissimo da giocare e vedere. Il gesto? Io ho rispetto della Lazio e dei suoi tifosi, credo di meritare lo stesso ». In campo, la solidarietà è stata immediata. Da , ma non solo. «Non solo dalla mia squadra, ma anche da giocatori come Klose, Dias eMatuzalem. Mi dicevano tutti di stare tranquillo, ma io lo ero: ho la personalità giusta per esserlo, anche in questi casi». Allora meglio pensare al ginocchio , che lo ha costretto ad uscire e che oggi sarà sottoposto a risonanza magnetica. «Mi fa male, ho avuto una distorsione, spero di tornare presto e di dare una mano alla Roma fino alla fine», chiude il giallorosso.

Reazioni Al brasiliano l’abbraccio più bello glielo ha offerto , in campo. «Juan è stato bravo, credo si sia anche limitato molto—dice —.Ci sarà chi prenderà delle decisioni a riguardo e che, se vedrà e sentirà questi cori, saprà punirli.Mai cori razzisti li fanno i tifosi di mezza Serie A, sarebbe da cambiare la mentalità». O sospendere le partite, come ha minacciato Bergonzi a Mauri. «Ma questa non è la soluzione, non si giocherebbe mai — chiude Luis Enrique—Succede in tutti i paesi, non solo in Italia. Cerchiamo di combattere il problema, ma non so quale possa essere la soluzione». Vero. Del resto, l’intelligenza non è un dono proprio di tutti.