La penna degli Altri 14/03/2012 08:47

As Roma-Disney, inizia lo show

Il tutto senza considerare, almeno per ora, gli impatti che un accordo del genere potrebbe avere anche sulla costruzione del nuovo stadio. Discorsi prematuri, per ora, ma che in futuro potrebbero essere approfonditi dai manager americani che lavorano senza sosta per consegnare, entro il 2012, il progetto inerente all’impianto di proprietà dell’As Roma. Tornando a Disney, il colosso statunitense dell’animazione (e non solo) è sempre più orientato ad investire nel mondo dello sport europeo: in Inghilterra il Manchester , considerato il club emergente della Premier League, potrebbe essere sponsorizzato proprio dai creatori di Topolino e Paperino, grazie in particolare al ruolo di Garry Cook, il chief executive del – per anni a capo del brand “Michael Jordan” della Nike ideato dopo un lavoro a stretto contatto con l’ex campione dei Chicago Bulls della NBA – che avrebbe usato tutti i suoi contatti accumulati negli anni passati con la multinazionale Usa per lanciare il Manchester nell’olimpo del soccer business internazionale. Basta vedere, appunto, quello che è successo col Chelsea che da formazione quasi sconosciuta negli States è diventata una delle preferite degli appassionati di soccer americani che in occasioni delle tournèe estive di Terry e compagni hanno sempre riempito gli stadi con migliaia di spettatori. Inoltre le visite statunitensi dei campioni inglesi hanno occupato centinaia di pagine sui media americani e i tifosi sono stati anche ore in fila sotto al sole per una foto con i loro beniamini. Non solo: i prodotti ufficiali del club inglese hanno negli Stati Uniti un mercato importantissimo che porta introiti freschi e costanti nelle casse della società senza considerare tutti i pacchetti turistici che sfruttano l’asse Londra-Usa e che vedono nei tifosi del Chelsea degli interlocutori privilegiati. La Roma, il cui potenziale internazionale fin qui è stato sfruttato ai minimi termini, punta a fare lo stesso. E l’accordo in procinto di essere siglato con Disney (che ha scatenato anche l’euforia in Borsa visto che il titolo As Roma dopo un pomeriggio di euforia - sfiorato il +8% - ha chiuso a un +2.45%) è solo il primo passo di tutte le iniziative future che verranno fatte per valorizzare il brand. In questo senso molto importante, anche se non strettamente collegato all’accordo con Disney, è il viaggio negli Stati Uniti di Franco Baldini: il giallorosso ieri è volato ad Austin, in Texas, in occasione del South by Southwest Festival, una rassegna di musica, arte, cinema e tecnologia organizzata dalla Raptor, cioè la company di James Pallotta che proprio ieri ha festeggiato 54 anni. Con Baldini il socio forte della cordata Usa in questi giorni parlerà di tutto quello che accade nel mondo Roma.

E sabato insieme a Pannes saranno a Orlando per un primo sopralluogo e per incontrare probabilmente persone molto importanti legate all’accordo da siglare. Pallotta, inoltre, sarà informato sulla squadra e sul suo andamento altalenante e verrà messo a conoscenza di quelli che sono i progetti tecnici in vista della prossima stagione. Poi, tra un meno di un mese, tornerà in Italia per la ricapitalizzazione e per alcune settimane di lavoro a Trigoria insieme ai suoi collaboratori. Non entrerà (non lo ha mai fatto, così come DiBenedetto) nelle scelte tecniche ma garantirà al il massimo sostegno per costruire una squadra sempre più competitiva. Una squadra che avrà il suo punto di riferimento, in campo e fuori, in . Le strade del , l’uomo più conosciuto della Roma all’estero, e di Walt Disney, in fondo, si erano già incrociate in passato, con due storie a fumetti incentrate sulla figura di PaperTotti pubblicate sul settimanale "Topolino" nel 2008 e 2011.