La penna degli Altri 19/02/2012 10:17
Totti e De Rossi, è vostra

Al Parma ha segnato il gol più bello e importante che un ragazzino (sempre quello che sognava tutto appena fuori tutto, cioè la Curva Sud) possa immaginarsi e sognare: sotto la Sud, decisivo per vincere lo Scudetto. 17 giugno 2001: unabracadabra più che una data. Il più importante non dei 15 fatti al Parma (la squadra alla quale ha segnato di più, lui che ha segnato di più a tutti) ma dei milioni fatti su questa Terra da quando esiste il giuoco del pallone. Il più importante di tanti altri importanti al Parma. Quelli fatti a coppia il 19 dicembre del 2004, un 5-1 come fosse alla Lazio, questione di rispettare la storia per superarla: una doppietta per scavalcare Roberto Pruzzo come bomber di sempre con questa maglia. Basterebbe così. Basti ricordare il pallonetto in corsa, di prima, di sinistro a Buffon e quella partita contro il Parma per superare con questa stessa maglia le 386 in campionato di Giacomino Losi.
Ecco Totti al Parma ha segnato il gol che ha superato Pruzzo, ha giocato la partita che ha superato Losi e ha vinto lo scudetto. Tutto questo ha avuto un inizio: il 30 ottobre 1994 quando per la prima volta nella sua vita Francesco Totti ha indossato la maglia numero 10 della Roma: contro il Parma. Limpressione che possa capitare di tutto, soprattutto oggi che è domenica 19 febbraio. Lultima volta che successe questa cosa fu una data infame, ma che poi vista da qui ha avuto un valore enorme di bene: linfortunio di Vanigli che ha costituito la prova più grande di Totti calciatore e di Francesco uomo. Con un risultato: Campione del Mondo.
Tre parole, come Daniele De Rossi. Campione del Mondo pure lui. La sua Parmageddon è stata il 19 ottobre 2003: Roma-Parma 2-0, la partita che lo rivelò al mondo. Forse a oggi la sua partita più importante. 19 ottobre 2003, e sullo 0-0 una rimessa laterale proprio di Totti a De Rossi, come se la passano i ragazzini per acchittarsi i tiri, mezza altezza, il primo tocco ideale di un calcio "alla tedesca". A quel punto De Rossi comincia a danzare: prende la palla al volo col destro, fa tre tocchi come San Paolo, tre zampilli invisibili, senza far cadere il pallone superando anche un difensore... Un tergicristallo incantato (ma non fa rumore, lazione è morbida) ... e fa segnare Samuel. Un gol a battimuro. E il cielo in una danza. Nel secondo tempo invece fa segnare Cassano. Prandelli a fine partita dice: «Quel ragazzino ha fatto vedere a tutti come si gioca a pallone ».
Nasce Daniele De Rossi, il suo vero debutto. Prima di oggi. Che Daniele De Rossi gioca la sua prima partita dopo il rinnovo per sempre. Da una parte una partita come tante (daltronde che cosè un Roma-Parma in schedina?) per chi soltanto e sempre ha giocato per la Roma, cioè come lacqua al mare, ma dallaltra una partita da dedicare a chi lo ha voluto inquinare. A chi gli ha detto dei soldi, delle clausole, dei dubbi, senza sapere e conoscere i codici donore, la lealtà feroce, il pudore e la trasparenza di un ragazzo che il mare ce lha dentro. Come la Roma. Lhanno calunniato, hanno fatto spiate sbagliate, e lui che sapeva avrebbe firmato niente. Con quella consapevolezza e quelleleganza che hanno soltanto gli uomini che hanno lamore dentro. Proprio nel giorno, nei giorni in cui tutto passa si capisce che quello rimane.