La penna degli Altri 23/02/2012 09:36

Sabatini non rischia



Ma una differenza tra e gli altri c’è.
Gli altri deferiti rischiano l’inibizione, il nostro ds nulla. È soprattutto per questo che ieri la notizia del coinvolgimento del dirigente romanista non aveva trovato eco. Semplicemente, perché è fuffa. È un’accusa che poggia sul niente. Lo ha confermato ieri anche Franco Baldini: «È un deferimento formale, non sostanziale. Non siamo assolutamente preoccupati. Il suo rinnovo? Non c’è mai stato alcun problema in questo senso». Semmai, spiega ridendo, il problema è un altro: «Non se continuerà a lavorare nella Roma, ma se continuerà a vivere insistendo a fumare così tanto (ride, ndr)». L’accusa - lo si legge nell’atto di deferimento - è quella di avere «sottoscritto e conferito l’incarico avente ad oggetto l’acquisizione dei calciatori Claudio Arile Yacob, Pablo Nicola Caballeros e Fabian Andres Rinaudo, non all’Agente personalmente Sig. Alberto Marcelo Simonian, ma alla società Kasari Overseas S.a., di cui il medesimo Agente era legale rappresentante, in violazione di cui all’art. 1, comma 1, del C.G.S., in relazione all’art. 4, comma 2, prima parte, del Regolamento Agenti di calciatori vigente all’epoca dei fatti». La norma prevede che l’attività di agente possa essere svolta «solo da persone fisiche che abbiano ottenuto la Licenza».



Secondo l’accusa, avrebbe affidato il mandato alla società di Simonian, invece che a Simonian in persona. Qui bisognerebbe chiedersi se era a firmare gli incarichi per il Palermo. E poi se nel caso specifico si trattava di un conferimento a un agente. non corre alcun rischio. Quello che salta agli occhi è altro. È l’anacronisticità di un sistema normativo che non consente a un privato di detenere il cartellino di un calciatore. Andrebbe riformato il Codice di Giustizia Sportiva. In attesa che avvenga, Palazzi si sta dando (ora!) parecchio da fare. Sempre per irregolarità nelle operazioni di mercato, sono stati deferiti Parma, Siena e
. Curiosa la vicenda che riguarda i bianconeri. I fatti risalgono all’estate 2006. Per prendere Bojinov dalla
, la si affida all’agente Romualdo Corvino, figlio del più noto ds viola Pantaleo. È evidente il conflitto di interessi nell’operazione condotta insieme all’altro manager di Bojinov, quel Gerry Palomba con cui Pantaleo jr lavora in società. Una considerazione. Una sola. Sono fatti di cinque anni e mezzo fa. E pensare che ieri ci si scandalizzava per i 25 mesi del deferimento-Lotito