La penna degli Altri 05/02/2012 10:04
Roma, quattro per un posto
LA TECNICA - L’ipotesi più probabile è che Luis Enrique riproponga il centrocampo delle meraviglie, con Gago e De Rossi ad alternarsi nella posizione di regista e Pjanic più libero di cucire calcio. I tre, tra infortuni e scelte tecniche diverse, hanno giocato insieme dall’inizio sulla linea dei mediani soltanto una volta: contro il Lecce. E’ stata una Roma vincente, anche se non troppo brillante, con i due gol arrivati proprio dai centrocampisti: prima Pjanic, poi Gago.
IL GIALLO - Ma siccome Gago è sembrato stanco nelle ultime partite, Luis Enrique potrebbe mandarlo in panchina. Anche perché è diffidato e, in assenza di De Rossi che sarà squalificato dopo la prosecuzione di Catania, sarà indispensabile lunedì prossimo a Siena. E allora sperano in una maglia Greco, che è stato titolare nelle ultime due partite all’Olimpico, e Simplicio, che ha partecipato da protagonista alla riscossa di dicembre. Ma non si può escludere un rilancio di Perrotta, in una partita nella quale la corsa e la sostanza conteranno quanto la qualità. Perrotta non entra nella formazione iniziale da due mesi, precisamente dal disastroso pomeriggio di Firenze del 4 dicembre, e da allora ha giocato solo 32 minuti di campionato divisi in tre presenze. Negli ultimi giorni però era segnalato molto in palla.
CARICA - Perrotta in teoria potrebbe sperare anche in una maglia da esterno destro di difesa. Ma Luis Enrique difficilmente rinuncerà a Rosi, che affiancherà Juan, Heinze e Taddei davanti a Stekelenburg. In attacco, conferma per il tridente Lamela-Totti-Borini con Bojan come unico cambio offensivo. Ieri, intervistato da Sky, proprio Borini ha commentato lo strano Roma-Inter, costretto a convincere con la neve come minaccia. «Sarà una partita affascinante - ha spiegato - anche per me, che contro l’Inter all’andata ho fatto la mia prima partita da titolare nella Roma (...)» .
NO AL VILLAGE - Per l’occasione, non aprirà le porte il villaggio di intrattenimento dedicato ai tifosi più giovani. Vista l’emergenza maltempo, non era il caso di complicare l’accesso allo stadio.