La penna degli Altri 20/02/2012 08:27

Roma, basta Borini

C’è da dire infatti che lì dietro stavolta la Roma non ha mai sofferto: superato un leggero imbarazzo iniziale di Juan, poi tutto è filato liscio. Probabilmente i giocatori hanno recepito il messaggio della vigilia del tecnico asturiano che ha detto chiaramente come da adesso in avanti le partite rimaste da giocare serviranno a fare selezione in vista di un futuro che i vertici della società non faticano ad annunciare più che roseo. Tutti vogliono esserci dunque in questa nuova Roma che per il momento sta cercando di mettere un piede nell’Europa del prossimo anno e che continua a viaggiare sui suoi binari: molto apprezzabile quello che si dissocia totalmente da qualsiasi commento sulla classe arbitrale (argomento sul quale in settimana la società aveva fatto richiesta ai giocatori di «evitare» sui profili personali nei social network). È questa una delle cose che piace di più del nuovo corso, fissato con il calcio positivo, che cerca una innovazione anche dal punto di vista mentale: sembrava impensabile per una piazza complessa come quella romana.

E invece ecco i primi segnali e dalla partita di ieri ne arrivano, come sempre, alcuni positivi e altri un po’ meno. Tra le note belle la vena prolifica di , ancora una volta tra i migliori dei suoi, che raggiunge Osvaldo in vetta alla classifica dei marcatori giallorossi: 7° gol che vale 3 punti pesanti. Molto bene i tre a centrocampo: detto di , anche Gago e giocano una gara di qualità seppur in lieve calo nel finale. Sarà il centrocampo titolare della Roma del futuro, dove inizia a cercar spazio anche il nuovo arrivato Marquinho al quale ieri Luis Enrique ha concesso uno spezzone di gara nel finale: presto per giudicarlo, ma qualche buon guizzo fa ben sperare. Tra le cose da rivedere la qualità dei due terzini (primo argomento da affrontare nel prossimo mercato) che vanno meglio dell’ultima uscita a Siena, ma continuano a non convincere del tutto: clamoroso il gol mancato da Rosi nella ripresa. Anche da Osvaldo ci si aspettava qualcosa di più, ma la lontananza dal campo si è fatta sentire. Ha faticato più del normale anche , marcato (e picchiato) quasi sempre a uomo dalla retroguardia di Donadoni: il capitano rimedia un giallo che gli farà saltare Bergamo ma non il derby. Il bilancio è il sorpasso all’Inter e un 5° posto che fa benissimo a dal derby con la Lazio solo 4 punti più su: ma d’ora in avanti basta errori.