La penna degli Altri 09/02/2012 08:50

Roma, 25’ a tutto gas. Ma si infrange sul muro Kosicky



Largo a Piscitella
Se meno di un mese i ragazzi di Montella avevano brillato più degli avversari, stavolta la formazione di Luis Enrique è più precisa nei passaggi in mediana e quindi offremenoripartenze ai siciliani, che però dimostrano di sapersi infilare nelle larghe maglie della difesa giallorossa. Metabolizzata la sorpresa di vedere l’esordio da titolare di Piscitella al posto del malinconico Bojan, la Roma sceglie subito la strada dei ritmi infernali, supportata dal gran lavoro di Rosi sulla fascia destra e dal movimento continuo dei tre attaccanti. E se Greco appare sotto tono e Gago e a corrente alternata, la palla staziona al solito soprattutto nella metà campo avversaria. Occhio però che il Catania non resta a guardare e, scegliendo stavolta la difesa a tre (a differenza di un mese fa), prova a fare quella densità in mediana che Luis Enrique tenta di liofilizzare piazzando molto larghi Lamela e Piscitella. Ne consegue che la palla viaggia assai velocemente da un’area all’altra anche scavalcando il centrocampo, visto l’insistito pressing di entrambe le formazioni sui portatori di palla.



Fattore K
Detto che la gara riprende dal 20’ della ripresa con una rimessa laterale per il Catania, tra il 41’ e il 42’ tocca a Stekelenburg e Kosicky inchiodare il risultato su quell’ 1-1 costruito a gennaio da Legrottaglie e . Prima è il olandese a volare su un gran sinistro da fuori area di Llama, poi tocca a quello slovacco (all’esordio stagionale) abbrancare a terra una conclusione da pochi passi di imbeccato da un assist di Rosi. E se tra i pali dei due non arriva più nulla (Almiron e Gomez sciupano a lato un paio di buone opportunità), l’impressione è che succeda solo perché stavolta sia mancato tempo. Tutto sommato, un buon segnale per il cammino che attende sia il Catania che la Roma