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La penna degli Altri 20/02/2012 09:16

Questa volta c’è stata la sincronia tra le tre linee

Con una squadra compatta e vicina, con un dispositivo tattico che porta al movimento all’unisono dei giocatori su e giù per il campo, con l’impossibilità per il Parma di inserirsi con efficacia tra le linee romaniste, il primo tempo si chiude con una quasi perfetta applicazione del gioco richiesto dal tecnico giallorosso. Concede qualcosina in più la Roma del secondo tempo, quando allungando la squadra, permette agli attaccanti parmigiani di giocarsi l’uno contro uno in troppi frangenti; continuano a costruire gioco e compagni, accompagnando costantemente ogni azione d’attacco con molti giocatori, peccando solo di imprecisione in moltissimi frangenti e forse di una eccessiva frenesia nella gestione del pallone. Con qualche apprensione i giallorossi portano avanti il finale di partita, troppo confidenti dei propri mezzi e della scarsa pericolosità degli avanti parmigi ani , r inunc i ando s enz a motivo ad una gestione oculata ed attenta della circolazione del pallone; i buoni movimenti difensivi e la solidità del duo Heinze-Juan, assicurano ottima protezione alla porta romanista, mai realmente in pericolo. Resta in definitiva ottima l’impressione per una Roma, forse non intensa nei movimenti e nel giro palla come altre volte, ma di certo molto attenta alle misure, alla compattezza tra le linee, alla vcinanza tra i reparti, riuscendo in ogni momento dell’incontro a non andare in inferiorità numerica e quindi in affanno sui propri avversari.