La penna degli Altri 07/02/2012 08:17

Quel feeling con Baldini per un progetto vincente

Tra lui e sembra esserci intesa. In più di un momento della presentazione dell’accordo, i due si scambiano battute e risate. Come quando il centrocampista dice che per diventare come «ci metterei la firma» , il è attento e subito risponde «un’altra..?» . Il mattatore è , ma Baldini si diverte. Ad esempio ride quando afferma di non aver ancora ben capito chi sia il presidente della Roma parlando di «presidenti...» . E ancora sulla fuga dei talenti dal calcio italiano, risponde con «la fuga dei cervelli...» .

(...)Baldini osserva, ascolta e si diverte come il resto della platea. Poi, spiega ancora una volta il disegno che ha in mente la Roma, quello che ha anche convinto a restare: «Vogliamo fare calcio in un certo modo, che la crescita globale di cui ha parlato Daniele consentirà di fare. Un calcio che possa essere bello e vincente. Non è stato definito l'orizzonte temporale per arrivare a vincere, ma nessuno ha mai detto che il progetto non sarà vincente. Quanto c’è da aspettare? Non lo sappiamo, dipende anche dalla qualità del nostro lavoro e degli altri, ma quello è l'obiettivo. Voglio rendere onore a , ma anche tirargli un po’ le orecchie, perché parla di un contratto che era quello che voleva fin dall’inizio ( ha detto che la cifra che lui voleva era quella e quella è rimasta, ndr).

«Ma c'è stata una trattativa lunga e complessa in cui ognuno ha usato le armi negoziali che aveva a disposizione. Chiaramente lui (, ndr) ne aveva di più e alla fine ha avuto ragione. Devo dargli atto che le squadre più prestigiose ed esotiche avevano offerto cifre che non vale la pena nominare, credo che la scelta non sia stata fatta per soldi. Credo che abbia verificato la possibilità di arrivare a vincere, anche restando a Roma» . Ma gli altri progetti non avevano convinto ? «Mi avevano convinto eccome...» . E giù altre risate.