La penna degli Altri 25/02/2012 09:46
Osvaldo a caccia del gol, due mesi dopo
Lunedì scorso, nel giorno di riposo concesso alla squadra da Luis Enrique, era a Barcellona in vacanza e visto che si trovava a salutare i suoi ex compagni dell'Espanyol ha infilato scarpette e pantaloncini - facendo arrabbiare i suoi vecchi tifosi, che non gli hanno perdonato il «tradimento» per andare alla Roma - per allenarsi un po'. Domani, a Bergamo, per lui sarà come tornare agli inizi della sua carriera. L'Atalanta, infatti, è la squadra che ha avuto il merito di portarlo in Italia nel 2006, strappandolo, appena ventenne, all'Huracan, anche se poi non ha avuto il coraggio di credere in lui. All'Atalanta Daniel ha già segnato nella partita di andata. Proverà a fare il bis in quella di ritorno, anche perché senza Totti (squalificato) il peso dell'attacco sarà ancora di più sulle sue spalle.
Nel tridente offensivo l'unica maglia già assegnata, infatti, dovrebbe essere la sua. Per le altre due la concorrenza è serrata: in ballottaggio ci sono Lamela, Borini e Bojan, oltre a Pjanic che in settimana è stato provato da Luis Enrique come vice-Totti, ma che ieri è rimasto in palestra e ha svolto solo una seduta di fisioterapia. Qualche problema anche per Juan, che è uscito prima dal campo a causa di una botta al piede: il brasiliano, che è diffidato come Gago, potrebbe restare fuori in vista del derby e lasciare spazio a Kjaer.
Ieri pomeriggio, a Trigoria, è stato intitolato il campo A ad Agostino Di Bartolomei. «È stato un eroe - le parole del d.g. Franco Baldini - per i tifosi della Roma. Ci siamo chiesti perché Agostino non avesse il posto che meritava nella Roma e abbiamo trovato il modo per ricordarlo». «A volte - il ringraziamento del figlio Luca - per ricucire il filo della memoria basta un Ago. Grazie per essersi ricordati che a Trigoria era di casa e per avergli dedicato un campo su cui giocheranno tanti capitani, del presente e del futuro».
La Lega, infine, ha deciso gli anticipi delle prossime giornate di campionato: Roma-Genoa, nona giornata di ritorno, si giocherà giovedì 15 marzo (invece di domenica 18) alle ore 17 perché due giorni dopo allo stadio Olimpico è in programma Italia-Scozia di rugby. L'orario delle 17 è obbligatorio a causa della concomitanza con le gare di Europa League, che iniziano alle 19: per evitare sovrapposizioni «televisive», si è scelto di giocare in un orario il più vicino possibile alla fascia serale.