La penna degli Altri 05/02/2012 11:54

Nell’emergenza serve flessibilità

In difesa, l’impostazione di Luis non regge senza . Le ultime gare parlano chiaro. Ci vuole un genio per cambiare, se Daniele è infortunato? Basterebbe un allenatore flessibile. Ma Lucho è rigido e non cambia facilmente. Se giocano e , come speriamo oggi,il problema viene mascherato ma rimane. La società insiste con Luis, però non annuncia ancora il rinnovo di e non interviene a spiegare all’allenatore semplici verità del campionato italiano. Abbiamo salutato con grande gioia la coesione della squadra, ma sono necessari i risultati per cementare l’accordo e per estenderlo ai tifosi. Per vedere un ottimo calcio offensivo, a prescindere dai risultati, bastava Zeman, che sa lavorare soprattutto con i giovani.

Per una transizione equilibrata verso ilfuturo,basterebbero Montella e perfino Alberto . Con tutti e tre, dato l’attuale organico,saremmo certamente meglio in classifica. Con Luciano Spalletti, sempre ad organico equivalente, vedremmo bel gioco e probabilmente saremmo ancora in lotta per qualcosa. Sono constatazioni ignoranti se volete, alcospetto di tanti elogi fumosi che abbiamo sentito sul progetto dell’allenatore e sul possesso palla fine a se stesso. Ma non ci hanno convinto: il possesso palla, in attacco, è finalizzato algol,non alle statistiche.

In fase difensiva, diceva Liedholm, serve a diminuire quello avversario. La Roma di Luis Enrique tiene palla in attacco senza segnare e non ha linea difensiva. Quella con e al timone può dare impulso per vincere Roma-Inter, ma la sostanza di una stagione resta. Giocatori buoni sono arrivati, e tanti. Risultati no.