La penna degli Altri 26/02/2012 09:34

Luis, no al Barça «Roma il mio futuro, resto fino al 2013»

Futuro & Utopia «Parlare di futuro nel calcio è un'utopia, non esiste il futuro - spiega -. L'unica cosa sicura è che quando ho trovato l'accordo con Franco Baldini non pensavo a non rispettare il mio contratto, sapendo poi che la società ha avuto tanta fiducia in me quando le cose non andavano come pensavamo. Parlare di punto di arrivo o altro è niente. Io vivo il presente. Dopo la Roma non so se lascerò il calcio o andrò altrove. L'unica cosa sicura è che, se la società vuole, sarò qui fino alla fine del contratto e sarò contentissimo di farlo». Senza contare che la società gli ha già offerto il rinnovo del contratto che scade nel 2013.

Retroscena Virando sul match, chi farà il vice ? «Non ci sono solo Lamela e , ma anche Marquinho, Perrotta, Bojan. Ho tanta scelta e così tutti stanno con gli occhi aperti. Dipende da cosa vogliamo fare e da cosa fa l'avversario». C'è anche un'altra variante. Martedì c'è l'amichevole contro il Brasile e l'acciaccato , ieri tornato in gruppo, vuole esserci a tutti i costi. E questo crea qualche apprensione nello staff, che comunque ha avuto l'assicurazione dal giocatore che chiederà al c.t. di giocare solo un tempo. Detto che Marquinho è pronto all'esordio («Il livello fisico sta migliorando»), Luis Enrique non fa drammi per le oscillazioni nel rendimento.

«Abbiamo iniziato con vittorie in trasferta e difficoltà in casa e ora sta succedendo l'inverso. Credo sia normale in un processo di adattamento a una cosa nuova. Per me la squadra sta facendo quasi sempre quello che voglio, con più o meno fortuna. I complimenti? Preferisco che si parli bene, ma non mi interessa. Non ho portato niente di nuovo, il calcio è sempre stato così. Ora però sono concentrato solo sull'Atalanta. Niente testa al derby. Mancano 14 partite, solo alla fine vedremo se avremo fatto una stagione buona o cattiva». Titoli di coda su Milan e . «Vorrei che perdessero tutte e due». Risposta da vero romanista.