La penna degli Altri 02/02/2012 09:29
Luis Enrique, niente scuse Molto deluso, così non va
Non cerca scuse, Luis, e non si aggrappa neanche a un mercato che ha portato solamente Marquinho nella
capitale (dovrebbe arrivare oggi, problemi burocratici in Brasile ne tardano la partenza). «Io ho detto di sfoltire la rosa, la società lha fatto, aperta a rinforzare la squadra di fronte a una buona opportunità. Quel che è successo contro il Cagliari è una mia responsabilità». Abbattuto, Luis Enrique, pronto a metterci la faccia, Francesco Totti, a nome della squadra e a difesa del mister. «Non abbiamo giocato al 100% come ci chiede lui e il risultato è pesantissimo. Quando si perde è tutta la squadra a sbagliare, abbiamo fatto male il pressing davanti, mettendo in difficoltà la difesa. Valuteremo gli sbagli, in settimana e con laiuto del pubblico faremo bene contro lInter».
Giù di corda, Totti, come poche altre volte si era visto, consapevole che la fiducia dellallenatore non viene
del tutto ripagata dai giocatori. «Lui si prende la responsabilità - continua lanalisi del capitano - ma al 90% la
colpa è nostra: se non facciamo quel che dice lui, tutto è in salita. Il gruppo ha voglia di dimostrare, rimbocchiamoci le maniche e proviamo a battere lInter: usciremo tutti insieme, restando uniti, da questa situazione». Sfida di sabato sera che, con tutta probabilità, dovrebbe essere spostata a domenica pomeriggio per evitare gli inconvenienti dellondata di maltempo di questi giorni. Rabbuiata per la sconfitta, la società si stringe intorno a Luis Enrique, richiamando la squadra ai propri doveri, perché il calo di tensione è piuttosto evidente. «Lallenatore raccoglie tutti i nostri consensi - ammette Baldini - poi ci sono interpreti che lo fanno bene o male, ma fin dallinizio abbiamo detto che il cammino sarebbe stato lungo». Prossima fermata contro lInter di Ranieri, guai a non voltare subito pagina.