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La penna degli Altri 13/02/2012 09:16

Luis Enrique: «Emergenza? No, siamo la Roma»

DIFFICOLTA’ - Altri tre punti molto importanti in palio. L’alta classifica è lì, il terzo posto valido per la è occupato dalla Lazio, distante sette punti. Stasera potrebbero diventare quattro: «Ma non sarà affatto facile, perché quella di Sannino è una squadra che ha giocatori di qualità che possono crearci problemi. E poi già all’andata abbiamo rischiato di perdere, e siamo stati fortunati. Mi aspetto un incontro molto difficile, contro una squadra in forma che sa fare bene la fase difensiva ed è molto brava nelle ripartenze» . Per giorni si è parlato dell’orario di inizio della partita. Giocare di sera, dopo nevicate intense, con temperature che potranno arrivare fino a -5 gradi, non è il massimo. Luis Enrique si lamenta un po’: «Strano che per una partita come la nostra non ci sia stato un accordo rapido. Comunque la cosa più importante è la salvaguardia della salute dei giocatori in campo, loro rischiano tanto, gli infortuni con quel clima sono dietro l’angolo. Spettacolo? Difficile assicurarlo con un campo ghiacciato. Non possiamo farci nulla però, e andremo a Siena con la mentalità necessaria per fare una buona partita» .

 RIENTRO - Luis Enrique ha convocato Osvaldo, ma il percorso per il rientro definitivo appare ancora lungo: «E’ pronto per venire con noi, anche se non è al cento per cento. So bene che i giocatori non vedono l’ora di rientrare in campo, ma dopo un infortunio che li ha tenuti a lungo fuori devo parlare con medici e fisioterapisti e poi decidere» . Poi un passaggio sui calci piazzati, dai quali la Roma sta traendo vantaggi: «Ci vuole massima concentrazione, sia in attacco che in difesa. Più le cose vengono bene e più aumenta la fiducia, mia e della squadra» .

LIBERO - Sabato pomeriggio Luis Enrique è andato all’Olimpico, a vedere l’Italia di rugby, impegnata contro l’Ighilterra nel Sei Nazioni: «E ho fatto il tifo per gli azzurri, ormai mi sto italianizzando. Il rugby? Sport bellissimo, affascinante, mi sono divertito. Ma io preferisco il calcio, la passione dei tifosi, della nostra » . Italianizzando? Anche un po’ romanizzando allora.