La penna degli Altri 02/02/2012 09:39
La Roma non c'è. Il Cagliari vola
ERRORI E GOL - Quando in un solo tempo fioccano (è il verbo adatto visto le condizioni ambientali al Nord) i gol, il sospetto che le due squadre si siano abbandonate a qualche errore di troppo in fase difensiva è più che fondato. Bisogna dire che la Roma ha confermato alcuni imbarazzi già emersi ad esempio nella sfida di Coppa Italia contro la Juve: tutte le volte che il Cagliari spostava la palla da destra a sinistra con precisi cambi di gioco, la squadra di Luis Enrique andava in difficoltà. Dallaltra parte i sardi che per la prima volta dopo molto tempo hanno schierato dallinizio la squadra titolare (comprensiva dei nuovi acquisti, Dessena e Pinilla) si è punita con alcuni errori individuali molto evidenti facendo imbestialire il presidente Cellino che la partita ormai la segue allingresso del sottopassaggio anche per motivi scaramantici. Il primo gol di Ribeiro (bella la sua conclusione dalla distanza ma decisamente insufficiente la risposta di Stekelenburg) è nato proprio da un «buco» creatosi al fianco di Rosi grazie a un lancio di Conti. Il pareggio di Pinilla (bravo a stoppare di sinistro e a toccare di destro con Stekelenburg in uscita, anche in questo caso non al di sopra di tutti i sospetti) è arrivato da un bel lancio in diagonale di Cossu con Kjaer che teneva in gioco il cagliaritano e Rosi ancora una volta molto disattento. Dallaltra parte la Roma ha pareggiato con un colpo di testa di Juan bello e preciso ma facilitato nel suo inserimento in mezzo allarea (angolo di Totti) dalla disattenzione di Canini che provava a trattenerlo e poi scivolava. Il raddoppio di Borini, invece, è arrivato da una punizione potente di Pjanic che Agazzi ha respinto davanti ai suoi piedi con intenti autolesionistici (e non a caso su quella palla invitante si è catapultato lestamente lattaccante giallorosso).