La penna degli Altri 21/02/2012 09:06
La Gloria di Borini: «Ecco Fabio»

E lui? Lui ha approfittato dei due giorni di riposo concessi da Luis per tornare in Emilia dalla famiglia, che lo raggiunge a Roma quando può anche se Fabio è «abituato a vivere da solo». Gloria racconta infatti che «quando lui era a Londra col Chelsea noi comunque siamo rimasti qui anche se spesso lo andavamo a trovare». Lei si dedicava allo shopping, lui laccompagnava. Due anni di distanza e due vite diversissime: la sorella minore studentessa di un istituto tecnico e una maturità da preparare per lanno prossimo, il fratello maggiore calciatore in una delle prime squadre di serie A. Una cosa però, oltre al fisico e ai lineamenti, Gloria e Fabio ce lhanno in comune.
Latletica vero?
Ho iniziato prima io, le mie specialità sono salto in lungo e 100 metri. Mi alleno tre volte a settimana, amo molto lo sport. Anche Fabio un giorno ha deciso di provare, ma dopo poco tempo è tornato al calcio. Senza pallone non sa stare, ve ne sarete accorti.
Ci siamo accorti che è uno che non molla mai.
È vero, ma è anche un ragazzo molto schivo e riservato. Però quando è stanco posso assicurare che si lamenta parecchio.
Con te?
Anche. La mia stanza è accanto alla sua. Quando è a casa e io torno, magari dalla discoteca, mi aspetta sveglio per parlare...
È un tipo geloso?
Di me? (ride). Non lo ammette, non lo dimostra, anche se mi dicono che lo sia un po. Io con lui mi confido poco e niente, ma poi cè mamma che riferisce tutto.
Vieni spesso a trovarlo a Roma?
Quando la scuola me lo permette sì. Sono venuta allOlimpico per il derby, poi visto il risultato ho detto: "Meglio stare a casa".
Di calcio parlate mai?
Raramente, quando torna a casa pensiamo ad altro.
Ci puoi raccontare qualcosa in più di lui?
(Ci pensa)Allora, come ho detto è un ragazzo piuttosto riservato, però poi quando si apre è molto simpatico. Preferisce il salato al dolce ma non ha un piatto preferito, ascolta la musica elettronica ed è abbastanza tecnologico, gli piacciono il computer e anche i social network.
Della sua esperienza romana cosa ti ha detto?
Solo che è contentissimo per come stanno andando le cose. E noi siamo tutti felici per lui. Si trova bene con tutti, anche se io non ho ancora conosciuto nessun giocatore della Roma e non sono mai stata a Trigoria. Spero di rifarmi presto.
Tu non segui il calcio?
Poco. Tifo Bologna, il resto non lo seguo tanto.
Cè qualche giocatore che ti piace in particolare?
Borini (ride ancora). E poi Ramirez.
Un giocatore che piace molto alla Roma.
Davvero? Magari un giorno giocheranno insieme, chi lo sa...
Lintervista finisce qui, Gloria saluta: è ora di cena, Fabio è a casa e laspetta nellaltra stanza. La forza di Borini è tutta qui: nella semplicità delle piccole cose, nella cura con cui si allena e con cui sceglie lalimentazione, nella maturità che gli è venuta da una vita presa di petto - e da solo - già a 16 anni. Roma non lo conosceva, lo sta scoprendo adesso ma la sensazione è che siamo solo allinizio. E che il meglio debba ancora arrivare