La penna degli Altri 24/02/2012 09:14
Kjaer, prova d'appello nel nome del derby
Il tema è caldo, perché la prossima settimana ci sarà il derby e i sudamericani sono entrambi a rischio squalifica. Basterà un giallo domenica a Bergamo (ore 15, arbitra Damato), per escluderli dalla gara contro la Lazio, snodo fondamentale della stagione romanista con vista sul terzo posto che garantisce i preliminari di Champions League.
Mentre su Gago c'è una divisione, su Juan i tifosi giallorossi hanno le idee molto chiare: lo vogliono in campo nel derby. Più che una grande fiducia nei confronti del brasiliano, però, a vincere è la sfiducia nei confronti di Kjaer, «che già ci ha fatto perdere il derby di andata». Il danese sta attraversando il momento probabilmente più delicato della sua carriera: non gioca tranquillo e, quando entra in campo, sente addosso tutta la pressione di una piazza importante come quella giallorossa, che non gli perdona l'episodio (fallo su Brocchi ed espulsione) che ha segnato il destino romanista contro la Lazio all'andata. Non è un caso che da quel giorno in poi, dopo un avvio di stagione abbastanza promettente, il danese ne abbia azzeccate davvero poche. Il giocatore che aveva fatto molto bene a Palermo, insomma, è un ricordo lontanissimo. La società, però, per averlo ha fatto un investimento importante ad agosto al Wolfsburg sono andati 3 milioni di euro per il prestito secco e ne dovrà fare uno ancora più oneroso (7 milioni) se vorrà riscattarlo.
Per questo, nelle partite che mancano alla fine del campionato, il danese dovrà riuscire a convincere tutti. A partire da Luis Enrique, che ha dimostrato di non farsi condizionare da nessuno e che, se lo metterà in campo contro l'Atalanta, lo farà per reale convinzione e non per preservare Juan.
Nell'allenamento di ieri si sono fermati Bojan (leggera infiammazione al tendine del ginocchio destro), Rosi (stesso problema al piede sinistro) e Lobont (ha ricevuto un colpo alla testa). Oggi torneranno tutti a disposizione di Luis Enrique.