La penna degli Altri 14/02/2012 09:34

In 300 hanno battuto il freddo

Più tempo a disposizione lo hanno avuto certamente i romanisti che hanno raggiunto Siena fin dalla mattina: in tutto oltre trecento, quasi tutti arrivati in Toscana in automobile. Hanno pranzato, fatto una passeggiata per il centro, per molti tratti ancora innevato, e poi nel pomeriggio hanno aspettato, nonostante il freddo, la squadra davanti l’albergo. Applausi per tutti, pochi autografi visto che i giocatori sono saliti direttamente sul pullman, poi a piedi allo stadio nel settore ospiti già occupato un’ora e mezzo prima del fischio d’inizio. Al contrario del resto del Franchi, che invece si è riempito (per modo di dire) solamente alle 20.45.

Tanti i cori dei tifosi (arrivati da Roma, ma anche da Emilia Romagna e dal resto della Toscana), che hanno sfidato il freddo – qualcuno persino a maniche corte – cantando senza sosta e oscurando la selezione musicale (da Vasco Rossi a Ligabue) che ha accompagnato l’ingresso in campo delle due squadre per il riscaldamento. Il primo ad entrare in campo è stato Stekelenburg coi preparatori Tancredi e Nanni e il vice Curci poi, dieci minuti dopo, è stato il turno degli altri giocatori, guidati da Juan. Applausi per tutti, in particolare per Lamela, andato a raccogliere un pallone proprio sotto allo spicchio di curva occupato dai romanisti, e cori per , come normale.

A loro dedicato anche uno striscione:-Lamela-, stasera so’ casini”. Qualche applauso anche per Rosi, ex della partita, e pure qualche foto degli addetti alla pulizia del campo che, in qualche momento, hanno smesso di spalare la neve ai bordi del terreno di gioco per prendere il telefono e immortalare il riscaldamento dei romanisti.