La penna degli Altri 02/02/2012 08:35

Com'è povera la Roma, il Cagliari fa festa

Se la Roma non vince in Sardegna dal 1995 un motivo ci sarà e la maledizione si presenta subito: al 7' un tiro da sinistra di Thiago Ribeiro, lasciato indisturbato da Rosi e Kjaer, sorprende Stekelenburg. Cinque minuti dopo, però, la difesa del Cagliari restituisce il favore: resta ferma su corner e Juan può pareggiare, di testa, saltando in libertà. Ballardini attacca il centrodestra della Roma, cioè Rosi e Kjaer. Bel gioco ce n'è poco, ma qualche giocatore sopra la media sì. Uno è , mandato in campo nonostante la brutta botta subita domenica contro il , e presto si capisce il perché. Tira una punizione da 30 metri e obbliga Agazzi a una goffa respinta: è il più lesto e non sbaglia il tap-in rete. Su quel vantaggio contestato dal Cagliari (la punizione era dubbia e subito dopo l'1-1 Pinilla era stato fermato per un fuorigioco inesistente mentre volava verso la porta) la Roma potrebbe costruire una gara facile. E invece conserva il vantaggio solo 7'. Kjaer non mette Cossu in fuorigioco e il fantasista serve in profondità Pinilla: Rosi non chiude e il cileno festeggia il suo primo gol in rossoblù.

La ripresa si apre con il gol del 3-2: Pinilla infila una difesa mal messa, questa volta da sinistra a destra, Stekelenburg sbaglia in pieno il tempo dell'uscita e Thiago Ribeiro fa doppietta. La gara si sfarina, le difese è come se non esistessero, Romeo e Manganelli non vedono un rigore di Agazzi su Simplicio e poi una trattenuta di Astori su Kjaer. Poi inizia la sagra dei gol sbagliati dai giallorossi: e Lamela se li mangiano davanti al
, Gago lo sfiora dal limite dell'area, manda fuori di millimetri al 43' una punizione (quasi) perfetta. In fondo arriva il colpo finale di Ekdal.

C'è tanta sfortuna, certo, e il pareggio sarebbe stato meritato. Ma un numero della Roma resta impietoso: 7 sconfitte in campionato e le eliminazioni in Europa League e in Coppa Italia. E febbraio è appena iniziato. Luis Enrique è quasi afono: «Così non si va da nessuna parte. Nella stessa partita siamo sembrati molto superiori al Cagliari ma anche in confusione totale. Non è un problema di singoli, ma di squadra». Sabato arriva l'Inter, per una sfida piena di mestizia tra due squadre che in 90' hanno preso 8 gol.