La penna degli Altri 10/01/2012 09:42

Totti: «So che De Rossi vuole restare»

Erano bastate un paio di decisioni oggettivamente sbagliate con lo Slovan - all’andata che subentra a Caprari, al ritorno sostituito per Okaka - per far sì che gli sciocchi guardassero il dito che indicava la luna, invece di guardare la luna. C’è chi si è fermato all’apparenza, c’è chi ha pensato che Luis Enrique fosse il braccio armato di Baldini, che sempre secondo loro aveva deciso di far fuori dalla Roma. Fesserie tipo quella dell’italianizzazione della Roma? No, qualcosa di più. Cazzate. Se con Baldini c’era stata certamente un’incomprensione, un blackout nella comunicazione, con Luis Enrique non c’era stato nulla. Nulla, se non un paio di scelte tecniche errate. . dice due cose. Che Daniele è tifoso della Roma. E che da quello che lui sa, vuole restare. E allora perché non firma?, potrebbe domandarsi qualcuno. Semplice. Perché è un professionista, perché sa che a 29 anni e in scadenza di contratto non certo per colpa di questa gestione, può permettersi di far chiedere al suo agente Sergio Berti non la luna, perché la luna gliela offrono volentieri a Manchester e Madrid. Ma il giusto.

Un altro al posto suo - è successo con Mexes - non si sarebbe fatto scrupoli a firmare molto tempo fa. A firmare da un’altra parte. Sei milioni netti l’anno, che non è la luna in assoluto ma lo è per i bilanci della la Roma, è il prezzo giusto. Se Pallotta darà l’ok a Baldini per aprire ulteriormente i cordoni della borsa,

rinnoverà. Altrimenti, Daniele andrà via. Non restando alla Roma. Ma restando della Roma