La penna degli Altri 22/01/2012 09:07
Totti nella storia
Che sono quelli della Roma, rapida e convinta nel conquistare il quinto successo di fila, contando anche quella di Coppa Italia contro la Fiorentina (...). Risultato, dunque, subito al sicuro, anche se il pubblico si continuerà a divertire fino in fondo. Luis Enrique, pesando i tre impegni che il suo gruppo avrà in nove giorni, mette in pratica la rotazione promessa per distribuire gli sforzi tra i solisti del suo coro che in una fase delicata della stagione non si può permettere di stonare. Rispetto allultima gara di Catania cambia quattro titolari: in difesa torna Heinze per Kjaer, a centrocampo dentro Gago e Greco per De Rossi e Simplicio, davanti Borini spinge in panchina Bojan.
Il turn over proseguirà anche nella ripresa con Bojan, Viviani e Kjaer in campo rispettivamente per Lamela, Totti e Juan. Limpronta di gioco, ormai assimilata dalla Roma, rimane limpida e affidabile nonostante gli interventi in partenza e in corsa: Luis Enrique, vedendo il comportamento dei singoli e in assoluto della squadra, si può già ritenere soddisfatto, godendosi anche la sua prima manita. Linizio dei giallorossi galvanizza lOlimpico. Lancio di Heinze in area, prolungato da un colpo di testa di Rodriquez, plana tra i piedi di Lamela. Tacco dellargentino e destro potente di Totti, sporcato da Lauro, per l1 a 0 dopo trentadue secondi. Ancora Lamela e sempre per il capitano. Largentino stavolta usa il cucchiaino doro, da sinistra a destra: Totti riceve, in fuorigioco, calciando al volo per il 2 a 0 al settimo.
Così sono 266, tra campionato e coppe, le gemme del capitano con questa maglia, le prime al Cesena (e le prime su azione dal 22 maggio). Meno di un minuto e arriva anche il terzo gol: Totti infila in area per Greco che, entrando in area, appoggia in mezzo per Borini che fa centro a porta vuota, terza rete stagionale e seconda in campionato. In nove minuti la Roma è già avanti 3 a 0. Con Spalletti, sempre allOlimpico, e contro il Kosice, in Europa League, il 27 agosto del 2009, i giallorossi fecero addirittura prima, con tre gol in 7 minuti (...) Il Cesena di Arrigoni si arrende allinizio del match: il 4-4-2 è troppo fragile per resistere allonda travolgente della Roma che non si ferma e insiste nella sua spettacolare esibizione. Greco, Pjanic, Totti e Borini cercano altre reti già nella prima parte, Antonioli non sa più come e dove buttarsi. Il portiere del terzo scudetto giallorosso eviterà ai suoi compagni un passivo più umiliante. Stekelenburg, prima dellintervallo, fa solo una paratina su tiro di Ceccarelli. Mutu non incide: sostituito tra i due tempi. La ripresa è, in avvio, meno entusiasmante. Candreva lancia Eder che realizza, infilandosi tra Heinze e Taddei e saltando con un pallonetto anche Stekelenburg. Facile il tocco, bellissima la preparazione: 3 a 1 al tredicesimo. Ma la Roma ricomincia a spingere. Bojan proprio non riesce a segnare, mentre Juan si toglie la soddisfazione del primo gol di questannata. Corner di Totti, colpo di testa di Borini respinto da Antonioli e tap in vincente del brasiliano per il 4 a 1 al diciassettesimo. Quando entra Viviani per Totti, Pjanic sale dietro a Bojan e Borini. Nel ruolo del capitano, trova subito il gol, il secondo in campionato, al venticinquesimo: destro da fuori, Antonioli ribatte verso il limite dellarea, piomba il bosniaco che di sinistro scaraventa di forza in gol, prima di andare a festeggiare sotto la Sud. Da quando non cè Osvaldo, 7 gol e ancora capocannoniere della squadra, si scatenano gli altri attaccanti: Totti 4 reti, Lamela e Borini 2 e Pjanic, da punta, 1. Sono in tutto 9 reti. Stekelenburg è grande a sfilare un pallone dai piedi di Eder e chiama il boato dello stadio. Antonioli chiude con una parata su Bojan, ma la Sud, ormai in estasi, già pensa alla sfida di martedì a Torino contro la Juve, gara secca dei quarti di Coppa Italia.