La penna degli Altri 05/01/2012 09:40
Tensione Roma
Osvaldo, lacquisto stagionale più caro del calcio italiano, si fa male meno di 24 ore dopo il comunicato del club giallorosso per annunciare il prestito del centravanti Borriello alla Juventus e 2 ore dopo la promessa, questa ancora non ufficiale e subito congelata, dei dirigenti Baldini, Sabatini e Fenucci al Pescara, rappresentato nella capitale dal ds Delli Carri, del prestito di Caprari, la punta della Primavera campione dItalia, in ritiro a Brunico questestate con Luis Enrique e utilizzato già nelle due gare di Europa League contro lo Slovan Bratislava il 18 e 25 agosto (il club abruzzese, in cambio del diritto di riscatto per la metà del cartellino, garantirebbe le opzioni per il centrocampista Verratti e il centrale difensivo Capuano).
Due attaccanti in meno, presto tre, se si pensa che anche Okaka, in attesa di rinnovare nei prossimi giorni, è già sulla via Emilia, direzione Parma: cessione in comproprietà per arrivare con meno spargimento di euro al riscatto di Borini. È una delle punte in organico, ma si allena solo da un paio di giorni con il gruppo: anche lui, come Osvaldo, fermo per una lesione muscolare ai flessori. E assente dal 29 ottobre, gara con il Milan, per cui fuori da due mesi e mezzo. Con Borini (1 gol), restano Totti (0), Bojan (3) e Lamela (1). Tenendo presente che anche i prossimi partenti Caprari e Okaka sono a quota zero, lattacco momentaneamente a disposizione di Luis Enrique ha garantito solo 5 reti, 2 in meno di quelle realizzate dallitaloargentino che chissà quando tornerà (brutto colpo pure per Prandelli che ha già perso Cassano e Rossi in vista dellEuropeo di giugno). Riunione istantanea e obbligata, ieri pomeriggio a Trigoria, tra Baldini, Fenucci e Sabatini. Per correre ai ripari, magari aspettando fino a domani, giorno della verità per Osvaldo. La prima idea è un giocatore più volte accostato alla Roma in passato: Fabio Quagliarella, 29 anni da compiere il prossimo 31 gennaio e attualmente in forza alla Juve. La Roma lo chiede in prestito e spera nello scambio con Pizarro.
Che ieri pomeriggio ha in pratica chiuso con Luis Enrique: il cileno non si è fermato al termine dellallenamento per lo stretching, come accade quotidianamente a fine lavoro da quando lasturiano è a Trigoria. Il tecnico ha richiamato Pizarro che però, sotto gli occhi di Sabatini, è rientrato senza voltarsi negli spogliatoi. Si tratta, dunque, ancora con la Juve. Conte ha voluto il romanista perché non si fida di Quagliarella (...). Il giocatore, dal canto suo, si lamenta di aver avuto fin qui poco spazio. La società giallorossa deve sfidare lInter. Marotta, però, preferirebbe favorire la Roma che vuole pure il terzino De Ceglie. Quagliarella è per ora incedibile. Piace pure Floro Flores che punta a lasciare lUdinese. Il club friulano, contrario al prestito, punta a monetizzare. E bene. Come il Villarreal per Nilmar, pallino di Sabatini.
«Hai firmato?» ha urlato, sperando di ricevere la risposta affermativa, un gruppo di tifosi a De Rossi mentre lasciava Trigoria. La replica di Daniele non cè stata. Nemmeno un cenno. Il suo manager Berti, come previsto, era allestero e sarà disponibile da oggi. Ieri, avvistato a Dubai in tribuna per assistere a Milan-Psg, potrebbe anche aver parlato con Leonardo e Ancelotti. Ma non è più tempo dei se e dei ma. Nè di dar peso alle quote del trasferimento del centrocampista al City: Skybet certifica il crollo a 1,50. Berti è consapevole che rimane ancora Baldini il suo primo interlocutore, su richiesta del suo assistito. Lincontro è imminente. Ore o pochissimi giorni, non è questo il punto. Conta lurgenza della Roma. Che deve sapere: sì o no. Perché il conto alla rovescia, verso fine gennaio (stop del mercato), ormai è partito.