La penna degli Altri 11/01/2012 09:16
Rossi frena lex Cerci: «Non è Messi»
e cresciuto (calcisticamente parlando), per far finalmente vedere il suo valore. Torna a giocare sullo stesso campo dei suoi amici di sempre, stavolta da avversario. E torna in campo sicuramente stimolato dalle parole usate da Delio Rossi nei suoi confronti. Il tecnico della Fiorentina, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Coppa Italia, non le manda a dire, e il suo bersaglio è proprio lex giallorosso: «Io mando in campo chi merita di giocare, voglio che la Fiorentina si esprima in un certo modo. Se Cerci accetta questo discorso? È un professionista, ha firmato un contratto, non vedo perché non dovrebbe. Poi, con tutto il rispetto, non stiamo parlando di Messi». Intoccabili non ce ne sono, tranne forse uno: Stevan Jovetic. Il talento montenegrino potrebbe essere affiancato proprio da Cerci, che ritroverebbe la maglia da titolare. Il ballottagio con Ljajic, carico dopo lottima prestazione di Novara, è però ancora aperto. Pronti a tornare dal primo minuto anche Pasqual e Neto, la cui presenza è stata confermata da Rossi stesso in conferenza.
Turnover ragionato, visto che per la Coppa Italia passano le poche speranze dei viola di giocare in Europa nella prossima stagione: «Tengo alla partitella del giovedì continua Rossi figuratevi a una gara secca così importante. Certo non giocherò sulla salute dei calciatori. Chi non è al massimo starà fuori». Recuperato Behrami, rimane fuori dalla lista delle convocazioni Santiago Silva, a un passo dalladdio. Sulla sfida con la Roma Delio Rossi non ha dubbi: «Quella con i giallorossi sarà una gara diversa. È normale che abbiano voglia di riscattare il 3-0. Conosco lambiente, e anche nei momenti difficili sia la società che i tifosi non hanno mai tolto credito a Luis Enrique. Ciò gli ha dato grande forza togliendo alibi ai calciatori. Detto questo domani non giocheremo io e lui, ma ci sarà Roma-Fiorentina».