La penna degli Altri 29/01/2012 09:51
Roma, nessuno come Borini
TITOLARE - Oggi contro il Bologna, la squadra e la città dove è nato come calciatore, Borini cerca conferme. E dovrebbe tornare tra i titolari dopo lesclusione di Torino in Coppa Italia. Di fianco a Lamela, che «segnerà due gol e farà tremare lOlimpico» come ha spiegato Luis Enrique, e allinsostituibile Totti, che insegue Borini nella media-gol assoluta ma in questo inizio del 2012 vola: è arrivato già a 4 reti.
PENSIERI - Dunque Bojan è destinato a tornare in panchina dopo la scadente performance contro la Juventus. E uno dei dubbi che Luis Enrique si è portato a letto ieri sera. Gli altri sono a centrocampo (Greco, Simplicio e Perrotta per una maglia) e in difesa, dove secondo le ultime giornate di alternanza toccherebbe a Heinze restare fuori, a favore della coppia Juan-Kjaer. Certo, Heinze a Torino ha giocato meglio di Kjaer. Ed è altrettanto vero che Juan e Kjaer insieme hanno faticato sia a Catania, sia nella precedente esibizione in tandem a Udine. Ma Luis Enrique potrebbe tenere in considerazione il fatto che Heinze ha giocato due partite negli ultimi otto giorni. (...)
DE ROSSI - Deve ancora aspettare invece Daniele De Rossi, che continua ad allenarsi per conto suo. Ieri è stato seguito passo dopo passo dal dottor Colautti, dal preparatore Franceschi, dal fisioterapista di fiducia Silvano Cotti, dal mental coach Llorente. La sua volontà è rientrare contro lInter sabato prossimo. E succederà, sempre se la pubalgia deciderà di ritirarsi senza bussare. La curiosità: in serata, su La7, è andato in onda un video che De Rossi aveva girato con gli amici Zoro e Valerio Mastandrea, tifosi della Roma. Si è scherzato sul rinnovo del contratto parlando dello sciopero dei tassisti. Nella gag De Rossi era il cliente e Zoro il tassista. «Manchester, Parigi, Honolulu: vabbè scendo qua» ha detto De Rossi, che ha lasciato un autografo. Zoro ha sorriso, alludendo a una possibile firma con la Roma.
LOPEZ - Per la prima volta, intanto, il giovane Nico Lopez si è allenato (in parte) con la prima squadra. Non potendo giocare con la Primavera per il problema del nullaosta ancora non pervenuto dallUruguay, Luis Enrique ha voluto studiarlo da vicino. Ma non sarà inserito subito nel gruppo dei grandi: serve pazienza.