La penna degli Altri 10/01/2012 09:35

Pallotta si butta vestito in piscina

Pallotta, pantaloni scuri, camicia chiara, gilet e mocassini, cioè la stessa mise con la quale al freddo aveva seguito il lavoro di Luis Enrique, ha cominciato a parlare con il freno a mano tirato, poi pian piano ha alzato i ritmi facendo un discorso molto coinvolgente per tutti, giocatori e impiegati. Chi c’era, racconta di un Pallotta in stile ”Ogni maledetta domenica”, capito? «Roma unita», ecco il suo motto, «perchè le fortune di una squadra non dipendono soltanto dai giocatori, ma da tutti coloro che lavorano per la società. Tutti devono sentirsi coinvolti». Quindi, con tono solenne, ha annunciato che il suo programma prevede al primo punto l’impresa di far smettere di fumare , che era assente. (...) Poi, ha invitato tutti a uscire dalla sala (...) si è avvicinato alla piscina, si è piazzato sul bordo e, tra l’incredulità generale, si è tuffato. All’indietro, con bello stile. (...) Poi, come sulla avesse fatto, Pallotta dopo una manciata di secondi trascorsi in acqua è uscito dalla piscina con i vestiti fradici appiccicati al corpo, ha chiesto di farsi portare da un magazziniere un accappatoio e una tuta e, nell’attesa dei panni caldi, ha continuato tranquillamente a parlare alla platea. Ed è andato avanti per un’altra manciata di minuti, snocciolando idee e consigli. A seguire ha invitato tutti a rientrare nella sala per un brindisi e lì, raccontano, ha strappato applausi. Convinti. Con i giocatori impazziti per quel gesto del loro ”presidente”.

Pallotta oggi lascerà Roma, rientrerà negli States via Londra portandosi dietro il ricordo di un week end ricchissimo di emozioni, la maglia di e una camicia ancora un po’ umida.