La penna degli Altri 07/01/2012 10:18
Pallotta: "Daniele firmiamo"

OTTIMISMO - La stessa calma di Pallotta, diviso tra De Rossi e lhotel cinque stelle del centro dove ha scelto di dormire in questo soggiorno. Di prima mattina Pallotta escludeva rotture o fallimenti: «Baldini sta trattando, non ci sono novità. Siamo al lavoro per il contratto. Tra poco vedrò De Rossi: lui come gli altri giocatori» . E stata la prima volta, ieri: «Non è venuto a Boston. O se cera, io non lho incontrato. Credo che abbia trascorso qualche giorno a New York» . Sui sussurri che raccontano di sofferenze finanziarie nella nuova società, Pallotta è categorico: «Non cè un problema economico nella trattativa. Non ci sono proprio problemi economici in questo momento». Tanto per chiarire che il consorzio Usa fa ancora sul serio, a prescindere dal futuro di De Rossi che è tutto da scrivere.
LA SITUAZIONE - In ogni senso, va scritto. Perché sono molti i punti del contratto su cui Baldini e Berti non trovano accordo. Ad esempio lammontare delleventuale clausola rescissoria: De Rossi non accetterà mai 20-25 milioni, potrebbe considerare una cifra intorno ai 10 milioni. Altrimenti rischierebbe di perdere potenziali guadagni, di fronte a un acquirente costretto a investire tanti soldi per il cartellino. E poi ci sono i bonus e le commissioni. [...]
SI TRATTA - Invece il lato positivo, dal punto di vista della Roma, è che si parli ancora di rinnovo. Significa che De Rossi non ha deciso di andarsene e anzi sta cercando una soluzione che lo accontenti per continuare a vivere nella sua città e nella sua squadra. Ieri si era anche sparsa la voce di unintesa verbale tra Berti e Roberto Mancini per un trasferimento al Manchester City. Ma Mancini in questo momento non sta muovendo un dito. Entrerebbe in scena solo se la trattativa con la Roma saltasse. [...]
STATO DANIMO - Ma De Rossi, che pure i compagni di spogliatoio descrivono sereno e concentrato, è stanco del tira e molla. Ieri per fortuna si è allenato, dando garanzie a Luis Enrique per la partita contro il Chievo. Però uscendo da Trigoria, per il terzo giorno di fila, ha mostrato ai tifosi la solita maschera di imbarazzo nel firmare autografi. Un bambino, divertente e commovente nello stesso tempo, gli ha urlato: «Danie, firma il contratto, i nove milioni te li do io...» . Magari. Se fosse vero, non ci sarebbe bisogno di Pallotta.