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La penna degli Altri 22/01/2012 09:13

Luis Enrique è felice: «Questo calcio diverte»

Sta raccogliendo quello che ha seminato in questi mesi: «Il gioco diventa più semplice quando ci si allena tutti i giorni con la costanza e l’applicazione che mettiamo in qualsiasi cosa che facciamo. Nessuna festa, però, perché martedì si rigioca: con la è una partita bella che può diventare importante».

(...) Dopo Firenze è lei ad aver fatto un passo indietro o la squadra che ha finalmente recepito i suoi dettami tattici?. Per la prima volta Luis Enrique non si chiude a riccio: «È una domanda da un milione di euro: quello che è certo è che ho continuato a fare il mio lavoro. All’inizio non è stato facile spiegarmi. Continueremo a lavorare per avere un’identità sempre più forte».

Gli viene fatto notare che contro il Cesena mancavano all’appello, tra gli altri, Osvaldo, Burdisso e : «Davvero? – sorride – Per essere una grande squadra, è importante avere fiducia in tutti». Come al solito si mostra incontentabile: «Se dimentichiamo i primi dieci minuti della ripresa, la squadra ha fatto un ottimo lavoro. Bilanci? Pensiamo alla prossima gara ma siamo sulla strada giusta. Dopo sei mesi si inizia a vedere qualcosa».