La penna degli Altri 15/01/2012 09:28
Lucho: Tuteliamo lo spettacolo
AMMISSIONI - La Roma però era alle corde anche prima e Luis Enrique non si nasconde: «Nella prima parte il Catania ci ha messi in difficoltà con le ripartenze, mentre noi non riuscivamo a costruire la manovra offensiva. Abbiamo commesso molti errori di ingenuità, infantili. Eravamo spaccati, la struttura non reggeva. A un certo punto ho pensato: se non perdiamo oggi, non perdiamo più. Siamo stati fortunati ad arrivare all'intervallo sul risultato di parità [...]Mi aspettavo questo Catania, non sono rimasto sorpreso. Volevamo attaccare centralmente e non è stato possibile. Del resto Montella sta lavorando bene e ha dato già un'impronta importante alla sua squadra: sono convinto che Vincenzo farà una grande carriera, magari imitando Simeone che partendo da qui ha raggiunto l'Atletico Madrid» . C'è un po' di rammarico per non aver giocato il secondo tempo: «La partita era ancora aperta e avremmo potuto vincerla, con gli aggiustamenti che avevo chiesto alla squadra durante il riposo. Ora ci dispiace perché dobbiamo
fare un'altra trasferta. Ma va bene così: se avessimo continuato, lo spettacolo ne avrebbe risentito» .
IL FUTURO - Nel recupero ridotto che si giocherà a febbraio ( «Per me è la prima volta: di sicuro da allenatore ma forse anche da calciatore non mi era mai capitato» ), la Roma dovrà rinunciare a De Rossi e Totti che sono stati sostituiti appena prima della sospensione: «Non mi dà fastidio, non posso farci niente. Li ho dovuti togliere per evitare il rischio di infortuni. Totti era alla terza partita in sei giorni, era stanco, e in una partita di palla lunga e pedalare, come dite in Italia, non era adatto. Anche De Rossi ha dei problemi fisici e ho preferito sostituirlo in questo contesto. Magari si è fatto ammonire un po' troppo presto...» . [,,,]
NOTA POSITIVA - In una serata negativa sotto tanti punti di vista, è piaciuto Simon Kjaer: «Sono contento per lui, che non giocava in campionato da molto tempo. E' la dimostrazione che la concorrenza fa bene e tiene tutti i calciatori a un buon livello» . Per questo non chiede miracoli ai dirigenti sul mercato: «Sono contento della rosa che ho, volevo solo che il gruppo fosse sfoltito per lavorare meglio. Per gli acquisti, dobbiamo farci trovare pronti a sfruttare le occasioni, ma senza fretta